Il Ministero della Cultura ha divulgato la lista dei dieci progetti finalisti per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026.
Analizzati i sedici i dossier consegnati entro la scadenza dello scorso settembre, la Giuria del Ministero della Cultura, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto le dieci città che si sfideranno per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026.
Le 10 città candidate per la Capitale italiana della Cultura 2026
Ecco l’elenco delle dieci città finaliste, con il titolo del progetto:
Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”;
Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”;
Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”;
L’Aquila, “L’Aquila Città Multiverso”;
Latina, “Latina bonum facere”;
Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”;
Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”;
Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”;
Treviso, “I Sensi della Cultura”;
Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.
Esclusi i progetti di Bernalda (Matera), Cosenza, Lucca, Marcellinara (Catanzaro), Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia) e Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo).
Entro fine marzo 2024 sarà scelta la Capitale
I dieci progetti finalisti ora saranno convocati per le audizioni pubbliche, da svolgersi il 4 e 5 marzo 2024. Entro il 29 marzo, poi, avverrà la proclamazione della Capitale italiana della Cultura. La città vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti.
Fra poco terminerà l’esperienza di Bergamo e Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023. Nel 2024 la Capitale sarà Pesaro, mentre per il 2025 è stata scelta la città di Agrigento.
Cristo Redentore di Maratea
Foto di Antonio Pagliuso