Il Premio letterario Mario La Cava ha decretato il suo vincitore per l’edizione numero cinque: è Alessandro Zaccuri con La quercia di Bruegel. Lo scrittore ligure ha superato nella finalissima i romanzi di Mimmo Gangemi e di Giosuè Calaciura.
È Alessandro Zaccuri col romanzo La quercia di Bruegel (Aboca) il vincitore della V edizione del Premio letterario Mario La Cava, promosso e organizzato dal Comune di Bovalino (RC), in collaborazione con il Caffè letterario La Cava.
A condurre la cerimonia di premiazione, tenutasi all’interno dell’Istituto “Francesco La Cava” della cittadina ionica, finalmente in presenza dopo l’ultima edizione svolta in tono minore oltre che da remoto e vinta da Donatella Di Pietrantonio con Borgo Sud (Einaudi), Mara Rechichi, Mariateresa Ripolo e Domenico Calabria.
La giuria del Premio, composta da Cinzia Leone, Giuseppe Lupo, Marco Gatto, Domenico Calabria e Pasquale Blefari (questi ultimi due astenutasi dalla votazione conclusiva), ha scelto di premiare il romanzo di Zaccuri preferendolo alle altre due opere finaliste: Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi (Piemme) e Io sono Gesù di Giosuè Calaciura (Sellerio).
Il libro vincitore del Premio Mario La Cava
A portare a casa il prestigioso premio dedicato al grande scrittore bovalinese – autore di opere come I fatti di Casignana e Le memorie del vecchio maresciallo – è stato dunque Alessandro Zaccuri.
Giornalista, scrittore e curatore editoriale, Alessandro Zaccuri è autore di romanzi e saggi. Tra questi: Il signor figlio (Premio Selezione Campiello 2007), Dopo il miracolo (Premio Frignano e Premio Basilicata nel 2012) e Lo spregio (vincitore tra il 2016 e il 2017 di ben tre premi: Premio Comisso, Mondello e Bergamo). Ne La quercia di Bruegel, il romanzo vincitore del Premio La Cava 2021, Zaccuri affronta il rapporto con la realtà, il significato dell’arte, la necessità del racconto, al fine di dirimere un enigma altrimenti irrisolvibile.
A Mimmo Gangemi il Premio dei lettori
Il Premio dei lettori, scelto dai soci del Caffè letterario, è andato invece a Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi.
A Lombardi Satriani il Premio speciale “La Melagrana”
Definito da qualche tempo il Premio speciale “La Melagrana”. Alla presenza di Rocco La Cava, figlio dello scrittore, il riconoscimento è stato attribuito a Luigi Maria Lombardi Satriani, antropologo, già senatore della Repubblica e vincitore di un Premio Viareggio nell’82 (sezione saggistica con Il ponte di San Giacomo, scritto assieme a Mariano Meligrana). Lombardi Satriani è stato anche professore emerito all’Università La Sapienza di Roma, con un trascorso di docente anche all’Università della Calabria, come preside della facoltà di Lettere e Filosofia e prorettore per le attività culturali. Assente alla cerimonia, a ritirare il premio è intervenuto il figlio.
Antonio Pagliuso