I libri fin dalla loro invenzione, fra il I e il II secolo, nel voluminoso formato di codice (codex), realizzati sia in papiro che in pergamena, da leggere col supporto di uno scrittoio o di un leggio e riservati soltanto a pochi eletti – monaci, prelati e aristocratici – che potevano permettersi il lusso di spender denaro in un bene costoso come era il libro, hanno ispirato nel corso dei secoli grandi pittori.
Sono tanti, infatti, gli artisti che grazie alla loro arte ci hanno tramandato gusti e usi di un oggetto che non passa mai di moda, che ha superato rivoluzioni ed evoluzioni della scienza e della tecnica: dall’invenzione, in Europa, della stampa a caratteri mobili a opera del tipografo tedesco Johannes Gutenberg all’avvento dei libri in formato digitale, gli e-book, che davvero poco hanno potuto contro lo strapotere del cartaceo.
I libri nell’arte, uno status symbol
Veicolo principale del sapere, nelle opere pittoriche il libro è stato raffigurato accanto o fra le mani di santi, sante, martiri, profeti, angeli e nobili ed era significativo della elevata condizione sociale e culturale e financo spirituale del soggetto che condivideva col libro la scena ritratta.
Inserire un libro in un’opera era indice di un livello alto di gusto e di potere, di un sapere non comune, sofisticato e di una cultura raggiungibile – per molti secoli, anche dopo la creazione, fra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo a opera del tipografo italiano Aldo Manuzio, dei libri in-ottavo, i primi tascabili – soltanto per una sparuta minoranza. Minoranza ma egemone.
I libri nell’arte, dal Rinascimento a oggi
Ecco, dunque, una carrellata di alcune delle tele più apprezzate della storia dell’arte che hanno per protagonisti i libri.
Partiamo da uno dei nomi più celebri fra il grande pubblico: Vincent van Gogh. Nella sterminata produzione artistica del pittore olandese, fra le sue numerose nature morte, ne compaiono molteplici in cui compaiono i libri, particolarmente apprezzati da van Gogh.
Proseguiamo con una selezione di tele di altri autori, dal Quattrocento, principio del Rinascimento in Europa, al Novecento.
Libri, bibliotecari e lettori nei dipinti
Sovente, come si accennava in avvio, i libri venivano dipinti fra le mani di personaggi, storici o contemporanei all’autore. O anche nei luoghi deputati alla loro conservazione e consultazione: le biblioteche. Eccone alcuni pregevoli esempi dei libri nell’arte della pittura in giro per il mondo.
A Genova una mostra dedicata ai quadri con i libri
Per quanti volessero scoprire e ammirare altre opere d’arte con al centro i nostri amati libri segnaliamo la mostra, all’interno delle iniziative collegate a Genova Capitale italiana del Libro 2023, “I libri nell’arte”, allestita a Palazzo della Meridiana e Palazzo Nicolosio Lomellino di Genova.
L’esposizione, aperta fino al 14 luglio 2024, sottolinea attraverso un ricco percorso artistico di opere provenienti da musei e collezioni private il forte rapporto fra le arti figurative e la letteratura. Il percorso cronologico e tematico mette in luce nelle opere i riflessi delle trasformazioni della società e dell’editoria nei secoli, l’evoluzione della funzione del libro e della sua rappresentazione.
Vincent van Gogh, Natura morta con pila di romanzi francesi
Foto di Vincent van Gogh – Van Gogh Museum di pubblico dominio condivisa via Wikipedia