Han Kang, Nobel per la Letteratura: “Non festeggio mentre la gente muore in guerra”

Han Kang rifiuta di indire una conferenza stampa per celebrare il Nobel per la Letteratura con tutte le persone che muoiono in guerra, dal conflitto russo-ucraino a quello in Medio Oriente.

Il padre e i suoi affetti le hanno proposto di festeggiare, di concedere un’intervista per esprimere la sua felicità per l’attribuzione dell’insigne riconoscimento letterario, ma Han Kang, scrittrice sudcoreana Premio Nobel per la Letteratura 2024, ha ricusato: “Non festeggio mentre migliaia di persone muoiono in guerra, in Ucraina e in Medio Oriente”.

Han Kang non festeggia il Nobel

Come riportato sulle pagine del Korea Times, la neovincitrice del Nobel ha replicato dinanzi alle sollecitazioni di famigliari e case editrici: “Con la guerra che si intensifica giorno dopo giorno e le persone che muoiono di continuo, come possiamo organizzare una conferenza stampa di celebrazione?”.

A riferirlo Han Seung-won, scrittore e padre dell’autrice, che a Jangheung, centro a trecento chilometri a Sud di Seoul, ha incontrato i giornalisti in vece della figlia, sotto i riflettori di tutto il mondo per il titolo letterario appena ricevuto.

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Seppur molto onorata del premio tributatole, Han Kang, prima fra gli scrittori e scrittrici della Corea del Sud, nonché prima donna asiatica a ricevere il Nobel per la Letteratura, ha affermato che “l’Accademia Svedese non mi ha assegnato questo premio per organizzare una festa, ma per rimanere sempre più lucida di fronte agli avvenimenti del nostro tempo”.

Foto di librairie mollat condivisa via Wikipedia con licenza CC BY 3.0