Suicidi letterari è la rassegna culturale ideata nel febbraio 2018 da Antonio Pagliuso, soggetto da anni attivo nella promozione della cultura nel territorio lametino, calabrese e nazionale.
Suicidi letterari parte dall’analisi di un dato che desta curiosità e stimola la riflessione: la presenza nella storia della letteratura di molti casi di scrittori e poeti che hanno deciso, o che sono stati condotti, all’extrema ratio del suicidio.
Un punto di rottura che ha unito nella sua drammaticità molti letterati: da Cesare Pavese a Ernest Hemingway, da Virginia Woolf a Marina Cvetaeva, vite straordinarie e allo stesso tempo difficili, finite in maniera altrettanto eccezionale e tragica. Suicidi letterari parla di loro.
Dalla primavera 2020 entra nel ventaglio di iniziative di “Glicine associazione culturale”.