Da Costabile a Pane, riprende il dialogo col passato con Puesii allu fhriscu i nà Saitta

“Siamo pronti a ricevere emozioni nella ricerca della nostra storia.” Domenica 26 giugno Puesii allu fhriscu i nà saitta farà rivivere i versi di alcuni tra i maggiori poeti calabresi: da Franco Costabile a Michele Pane, da Felice Mastroianni a Vittorio Butera.

Una cornice straordinaria per un appuntamento che si prefigge l’obiettivo di celebrare le grandi voci della poesia di Calabria. Domenica 26 giugno all’ombra dell’Antico mulino delle Fate di Lamezia Terme si svolgerà l’evento dal titolo Puesii allu fhriscu i nà saitta, un reading dedicato ai poeti dell’area del Reventino.

La serata è inserita nel cartellone del Festival delle erranze e della filoxenia, rassegna giunta alla sua quinta edizione che si svolge in altri paesi della Calabria centrale quali Carlopoli, Conflenti, Decollatura, Martirano Lombardo, Nocera Terinese, Serrastretta, Soveria Mannelli, Platania, Falerna e Gizzeria.

Chi saranno i poeti protagonisti di Puesii allu fhriscu i nà saitta?

Felice Mastroianni, il poeta delle fate del Reventino, Michele Pane, il poeta ribelle ed errante, tra la Calabria e gli Stati Uniti d’America, Salvatore Borelli, poeta e musicante dell’ex comune di Sambiase, Franco Costabile, il poeta dal “cuore troppo cantastorie”, ricordato da Giuseppe Ungaretti, che più di tutti ha raccontato fascino e contraddizioni della Calabria; e ancora, saranno letti anche i versi di Franco Berardelli, Dario Galli, Vittorio Butera.

“Abbiamo deciso di ‘macinare cultura’, in un momento di condivisione immersi a stretto contatto con la natura” dicono gli organizzatori dell’Antico Mulino delle Fate di Lamezia. “Siamo pronti a ricevere emozioni nella ricerca della nostra storia, riprenderemo il dialogo tra noi e il nostro passato, in nostri luoghi del cuore, alla ricerca di emozioni vere e sincere, leggeremo le opere dei nostri poeti del Reventino, sicuri che oltre alle fate nascoste nel bosco, sentiremo accanto a noi la presenza di questi nostri padri illustri.”