“L’amica” di Mario La Cava, l’affresco di un mondo decadente costretto a voltare pagina

Grande intellettuale, giornalista, drammaturgo, saggista e scrittore, Mario La Cava nacque nel 1908 a Bovalino, paesino dello Ionio calabrese dove morì nel 1988. Con all’orizzonte, nel 2023, i trentacinque anni dalla scomparsa, Castelvecchi dà alle stampe un suo libro inedito: è L’amica, romanzo scritto tra settembre 1975 e aprile 1977 e rimasto finora mai pubblicato.

La trama de L’amica di Mario La Cava

In un paesino della Calabria degli anni Trenta, la giovane Giuditta sposa – nonostante l’opposizione del padre, emigrato in Argentina in cerca di fortuna – lo spiantato Pietrino, che spera di potersi sottrarre al lavoro grazie ai servigi resi alle autorità del regime fascista. Dopo tre figli in omaggio alla patria, la quotidianità dei due sposi viene sconvolta dall’arrivo di una coppia del Nord Italia, l’antifascista convinto Milone e la moglie Olga. Inizia allora un gioco di tentazioni e vendette, di prevaricazioni che scatena voci e malizie nella piccola comunità. La situazione precipita quando l’Italia entra in guerra: è la fine di un mondo e l’inizio di un altro.

Con ritmo serrato tipico della prosa lacaviana (di cui si ricordano Le memorie del vecchio maresciallo, 1958, Una storia d’amore, 1973, I fatti di Casignana, 1974, Il matrimonio di Caterina, 1977, e I racconti di Bovalino, 2008), i personaggi si delineano in tutta la loro complessità attraverso il prepotente fascino della seduzione, il folle potere dell’illusione, i drammatici conflitti sociali ed esistenziali. L’amica è uno spaccato della decadenza morale in epoca fascista, un intreccio di sincerità e di bieco cinismo, l’affresco di un Paese costretto a voltare pagina all’improvviso.

Il volume sarà presentato per la prima volta venerdì 29 luglio al Parco delle Rimembranze di Bovalino, città natia dello scrittore; a parlarne saranno Pietro Bevilacqua, scrittore e storico, e da Pietro D’amore, direttore editoriale Castelvecchi. A moderare la discussione sarà Domenico Calabria, direttore del Caffè letterario Mario La Cava, organizzatore dell’omonimo premio letterario giunto lo scorso aprile alla quinta edizione. Le letture saranno affidate all’attrice Giulia Palmisano.