A 100 anni dalla nascita, Atene rende omaggio a Maria Callas, autentica icona del canto lirico, con l’apertura di un museo nel centro della capitale greca: il Museo Maria Callas.
Lo scorso 2 dicembre ha segnato i cento anni dalla nascita di Maria Callas e le celebrazioni per l’indimenticabile soprano andranno avanti per tutto il 2024, anno callasiano.
A ricordare l’artista di origini greche ci saranno centinaia di appuntamenti in tutto il mondo, anche in Italia, terra che la adottò – la Callas fu naturalizzata italiana nel 1949 dopo il matrimonio con Giovanni Battista Meneghini –, ma uno degli eventi più importanti in suo onore è l’apertura di un museo a lei interamente dedicato: il Museo Maria Callas di Atene.
Inaugurato lo scorso autunno e diretto da Despina Andriopoulou, il Museo racconta la fulgente parabola artistica della più grande cantante greca, scomparsa prematuramente nel 1977, a cinquantatré anni. Dagli studi ai primi passi in Grecia fino alla consacrazione, sul finire degli anni quaranta, di una artista che ha cambiato la storia dell’opera.
Il Museo – situato in via Mitropoleos, a pochi passi dalla centralissima Piazza Monastiraki, punto nevralgico della capitale greca – offre una eccezionale opportunità ai fans di tutto il mondo di esplorare i momenti principali della vita della Divina e la sua eredità.
La collezione del Museo Maria Callas di Atene
Nel sito culturale è esposta una collezione di circa 800 preziosi oggetti appartenuti alla Callas; fra questi: oggetti di infanzia della artista, i suoi iconici occhiali da vista e abiti di scena, i guanti, libretti di opera, fotografie, copie di biglietti e documenti appartenuti al soprano.
Ad arricchire l’esposizione del Maria Callas Museum una ricostruzione di alcuni ambienti in cui visse la Divina e numerosi e rari video e clip audio che contribuiscono a tenere accesa quell’aura che ha reso Maria Callas una delle celebrità più amate di tutti i tempi.
Maria Callas a Milano nel 1958
Foto di Maria Callas Museum © Franco gremignani/mp/ leemage