Nei primi tre mesi del 2021 le vendite del vinile in Italia hanno superato quelle dei cd. Non accadeva da trent’anni.
Secondo i dati divulgati da Deloitte per FIMI, nei primi tre mesi di questo 2021 le vendite dei vinili in Italia hanno superato quelle dei cd. È la prima volta che si verifica questo episodio dal 1991.
Il mercato del caro e vecchio vinile nel nostro Paese è infatti cresciuto del 121% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, il 2020, in cui le vendite avevano fatto registrare già una notevole crescita. Dopo trent’anni esatti, quindi, il disco in vinile attua un impronosticabile sorpasso ai danni del compact disc, le cui ultime compravendite nei confronti dell’anno passato, invece, hanno segnato un calo del 6%.
In un mercato in cui oramai la fa da padrone lo streaming – in testa con circa l’80% del fatturato –, il vinile, questo affascinante supporto introdotto per la prima volta alla fine degli anni quaranta del Novecento e conosciuto un tempo anche col nome di microsolco, rappresenta oggi l’11% delle vendite di musica nella Penisola. Il vecchio che non passa, ma ritorna.
Antonio Pagliuso
Foto di Tibor Janosi Mozes da Pixabay