“Le domus de janas eccezionale ricchezza, meritano iscrizione all’UNESCO”Una domus de janas di Sa Figu a Ittiri (SS)

Presentata la candidatura per inserire le domus de janas, le tombe scavate nella roccia tipiche della Sardegna prenuragica, nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Comunicato stampa

“Sono lieto che la Commissione Nazionale UNESCO abbia accolto la proposta del Ministero della Cultura e abbia deciso di presentare le domus de janas per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. I 26 siti custodiscono una testimonianza storico-culturale di eccezionale valore universale che ben illustra la ricchezza del patrimonio sardo.”

In una nota, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è espresso così a margine del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO, che ha deliberato ufficialmente la presentazione della candidatura del sito “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Promossa dall’Associazione Centro Studi Identità e Memoria – Sardegna e sostenuta dalla Regione Sardegna, dalla rete dei Comuni delle Domus e dai 37 Comuni coinvolti nel progetto, la candidatura è stata coordinata dal Servizio UNESCO del Segretariato generale con l’assistenza degli Uffici territoriali competenti del Ministero della Cultura.

Una domus a Lotzorai (OG)
Foto di Mauro Mereu – Opera propria condivisa via Wikipedia con licenza CC BY-SA 2.5

Il sito seriale, formato da 26 complessi di domus de janas, identifica un’epoca particolarmente importante per la storia della Sardegna, fra il Neolitico e l’Età del Bronzo antico, fra V e III millennio a.C. Le componenti individuate si riferiscono ai monumenti più rappresentativi di questo periodo storico, riferibili ai due grandi fenomeni dell’ipogeismo e del megalitismo, così caratteristici dell’isola.

Riporta la nota del MiC: “Attraverso elementi legati alle funzioni civili, funerarie, culturali e religiose, sottolineate in molti casi dalle importanti ed elaborate manifestazioni artistiche, è possibile ricostruire la vita quotidiana delle comunità che abitarono la Sardegna in quell’epoca”.

La candidatura delle domus de janas all’UNESCO sarà dapprima sottoposta all’esame degli organismi consultivi del Comitato. Nel 2025, poi, la candidatura sarà valutata dal Comitato della Convenzione del 1972. 

Una domus de janas di Sa Figu a Ittiri (SS)

Foto di giselanto condivisa via Wikipedia con licenza CC BY-SA 2.0