Il 4 febbraio si rinnova l’appuntamento con Domenica al museo. Per quella giornata sarà possibile entrare gratuitamente nei musei e nei parchi archeologici statali grazie alla consolidata iniziativa del Ministero della Cultura volta a fare conoscere a tutti lo sconfinato patrimonio culturale italiano.
Domenica al museo in Calabria il 4 febbraio
In Calabria saranno 18 i luoghi della cultura visitabili gratis, così distribuiti provincia per provincia:
Provincia di Cosenza:
Museo nazionale archeologico della Sibaritide (località Casa Bianca, Cassano all’Ionio);
Parco archeologico di Sibari (strada statale 106 ionica km 24, Cassano all’Ionio);
Museo archeologico nazionale di Amendolara (piazza Giovanni XXIII, Amendolara);
Galleria nazionale di Cosenza (via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza).
Provincia di Crotone:
Museo archeologico nazionale di Crotone (via Risorgimento, Crotone);
Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna (via Hera Lacinia, Crotone);
Le Castella (piazzale Castello, Isola di Capo Rizzuto).
Provincia di Catanzaro:
Museo archeologico lametino (piazzetta San Domenico, Lamezia Terme);
Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium (via Scylletion, Borgia).
Provincia di Vibo Valentia:
Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” (via Antica Monteleone, Castello Normanno Svevo, Vibo Valentia);
Museo statale di Mileto (via Episcopio, Mileto).
Provincia di Reggio Calabria:
Museo e Parco archeologico dell’Antica Kaulon (strada statale 106 ionica, Monasterace);
La Cattolica (via Cattolica, Stilo);
Museo e Parco archeologico nazionale di Locri (strada statale 106 ionica, contrada Masarà, Locri);
Museo di Palazzo Nieddu del Rio (corso Vittorio Emanuele, Locri);
Chiesa di San Francesco d’Assisi (piazza delle Tre Chiese, Gerace);
Museo archeologico e antiquarium “Archeoderi” (località San Pasquale 124, Bova Marina);
Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (piazza De Nava 26, Reggio di Calabria).
Nella Domenica al museo del 7 gennaio l’affluenza registrata è stata di 150.193 persone.
Museo archeologico lametino (foto Antonio Pagliuso)