Il MiC candida l’Arte Campanaria tradizionale a Patrimonio Immateriale UNESCO

Anche l’“Arte Campanaria tradizionale” è stata presentata dal Ministero della Cultura per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. La notizia della candidatura transnazionale segue di pochi giorni la candidatura nazionale della cucina italiana.

Comunicato stampa

I campanili sono un simbolo identitario delle nostre comunità, il ‘suono della tradizione’ è il timbro delle campane che a Pasqua risuoneranno ovunque. Le campane ‘suonate a festa’ sono un paesaggio sonoro che riecheggia nei borghi italiani come nelle grandi città. Questa candidatura riconosce nell’arte campanaria, che ha radici profonde nella nostra storia e nei nostri territori, un carattere originale della nostra nazione” ha dichiarato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.

La partecipazione italiana è promossa dalla Federazione Nazionale dei Suonatori di Campane, che raggruppa 23 associazioni presenti sul territorio italiano, con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana e delle tre fonderie storiche, ancora in attività, specializzate nella realizzazione di campane: la molisana Pontificia Fonderia Marinelli, l’emiliana Fonderia Capanni e la Fonderia Allanconi di Crema.

La candidatura dell’“Arte Campanaria tradizionale”

Le componenti della candidatura includono le tecniche di suonata delle campane, la loro realizzazione e composizione, le strutture architettoniche dei campanili, per lo più associati a cattedrali e chiese, che sono espressione culturale e partecipativa di una vasta comunità italiana.

Il fascicolo, redatto dall’Ufficio UNESCO del Ministero e già approvato dal Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, rappresenta la proposta di estensione di riconoscimento dell’elemento, già iscritto per la Spagna.

L’Italia e il Patrimonio Immateriale UNESCO

Per quel che riguarda la lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità, l’Italia ha finora ottenuto l’iscrizione per quindici eccellenze. Tra queste: la dieta mediterranea, la festa delle Grandi macchine a spalla, l’arte del pizzaiuolo napoletano, l’Opera dei Pupi siciliani e la vite ad alberello di Pantelleria. A guidare la classifica è la Cina con quarantadue iscrizioni.

Foto pagina Facebook Ministero della Cultura