Il vento conosce il mio nome, il nuovo romanzo della scrittrice sudamericana Isabel Allende, sarà in libreria il 12 settembre.
La scrittrice cilena, nata a Lima, Perù, nel 1942, ritorna nelle librerie italiane con un nuovo romanzo griffato Feltrinelli. La traduzione è di Elena Liverani.
Vissuta in Cile fino al 1973, successivamente al golpe di Augusto Pinochet, Isabel Allende si è trasferita in Venezuela e, poi, negli Stati Uniti d’America. Già col suo primo romanzo, La casa degli spiriti (uscito in Argentina nel 1982 e in Italia nel 1983), la Allende si è affermata fra gli scrittori più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola.
Il nuovo libro di Isabel Allende
Vienna, 1938. Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine.
Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita.
Intrecciando passato e presente, Il vento conosce il mio nome racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare.
Dall’autrice del bestseller Violeta, un nuovo romanzo indimenticabile in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza.
Foto di City Club of Cleveland condivisa via Wikipedia con licenza CC BY 3.0