Torna a Lamezia Terme Letteratura Sciroccata con quattro appuntamenti dal 7 al 22 luglio. Per una letteratura fuori da ogni tracciato.
Comunicato stampa
Torna anche per l’estate 2021 la Letteratura Sciroccata, la rassegna letteraria ideata da Ippolita Luzzo, Litweb insieme all’associazione Pesche Sciroccate, con Alessandra Caruso e Valentina Arichetta. Dopo l’inaspettato e gradito successo dello scorso anno, la Letteratura Sciroccata, insieme al blog Il Regno della Litweb, presenta un programma breve ma intenso di presentazioni di libri.
Cos’è la Letteratura Sciroccata? È un tipo di letteratura che non segue nessun tracciato e non rimane
ingabbiata in nessuno schema, ma scorrazza libera tra i generi, i toni, e le varie forme e rappresentazioni
d’arte.
Il calendario della rassegna Letteratura Sciroccata
Sotto il segno dell’ecletticità, si parte mercoledì 7 luglio con la presentazione di I limiti sono pulcini al buio
(Calabria Letteraria Editrice) di Floriano Lamanna, poeta originale per il suo approccio personalissimo alla
scrittura fatta anche di parole desuete ma musicali. Domenica 11 luglio si continua con Tu, Toi (Editions Dasein, Ginevra) di Alessandro Chidichimo. Lo scrittore vive e lavora a Ginevra: la sua attività di ricerca riguarda la storia e teoria della linguistica, e pubblica su diverse riviste internazionali, lavorando anche nella ricostruzione dei manoscritti dei linguisti della scuola di Ginevra. Tu, Toi è il suo primo testo letterario. Si prosegue venerdì 16 luglio quando la giornalista Maria Chiara Caruso presenta Noi siamo i morti (Augh
Edizioni, Roma) di GianLorenzo Franzì. Franzì lavora da anni come critico cinematografico: scrive per le
maggiori riviste specializzate in cinema, e attualmente è caporedattore su TaxiDrivers. Ha ideato e dirige il
Lamezia International Film Fest e il Fare Critica Festival. Noi siamo i morti è il primo romanzo lungo.
La rassegna si conclude giovedì 22 luglio ospitando Santo Gioffrè, che porta Ho visto (Castelvecchi,
Roma). Una testimonianza in prima persona che equivale a una sfida al malaffare che ha pervaso la sanità
calabrese, con le scomode verità del medico-scrittore.
«La Litweb crea situazioni» dichiara Ippolita Luzzo «ed esiste in quanto esiste il web». La rassegna si svolge sotto il patrocinio del Sistema Bibliotecario Lametino e in collaborazione con l’associazione culturale Reportage.