Museo del Novecento, in arrivo grandi capolavori del futurismo

Dalla primavera del 2022 al Museo del Novecento arriveranno nuovi capolavori di Boccioni, Balla e Modigliani. Il Museo diventerà il più importante al mondo sul futurismo.

Una bella notizia per il Museo del Novecento di Milano e per tutti gli amanti d’arte. Dalla primavera del prossimo anno, l’esposizione milanese dedicata al secolo breve si arricchirà di ventisei opere di artisti futuristi quali Umberto Boccioni (1882-1916), Giacomo Balla (1871-1958), Mario Sironi (1885-1961), Carlo Carrà (1881-1966) e Gino Severini (1883-1966), e dell’avanguardia italiana come Amedeo Modigliani (1884-1920) e Giorgio Morandi (1890-1964).

Le opere in questione provengono tutte dalla collezione di Gianni Mattioli (grande collezionista d’arte scomparso nel ’77), tra le più importanti e ricche al mondo, vincolata e indivisibile e dichiarata dalla soprintendenza “complesso di eccezionale interesse artistico e storico”, con un valore assicurativo che sfiora i 143 milioni di euro. Il comodato gratuito durerà cinque anni, rinnovabili alla scadenza.

Con questi innesti, ha detto Anna Maria Montaldo, direttrice dell’Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano, il Museo del Novecento di Milano “diventa il più importante al mondo sul futurismo”.

I capolavori che arriveranno al Museo del Novecento

Il Museo del Novecento di Milano, sito all’interno di Palazzo dell’Arengario e di Palazzo Reale, a pochi passi dal Duomo, ha festeggiato nel 2020 i primi dieci anni di attività e si prepara ad accogliere opere di enorme pregio come Mercurio passa davanti al sole (foto di copertina) di Giacomo Balla, Composizione con elica di Mario Sironi, Manifestazione interventista di Carlo Carrà, Bottiglie e fruttiera di Giorgio Morandi e Ballerina blu di Gino Severini che, inoltre, andrà ad aggiungersi alla Ballerina bianca già presente nello spazio espositivo lombardo.

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Come detto, le opere arriveranno al Museo del Novecento nei primi mesi del 2022; al momento i capolavori sono esposti al Museo Russo di San Pietroburgo, all’interno della mostra “Futurismo italiano della collezione Mattioli. Cubofuturismo russo del Museo Russo e collezioni private”.

Antonio Pagliuso

Foto di Jackrosso – Opera propria condivisa via Wikipedia con licenza CC BY-SA 4.0