Nuovi viaggi possibili è il titolo dell’editoriale di Daniela Lucia che apre le porte al secondo numero di «Glicine», con ancora più pagine e firme (esordiscono in questo numero Claudio Cordova, Daniela Rabia e Antonella Venturi).
La rivista, in un periodo ancora di assoluta incertezza, ci accompagna in un viaggio attorno al mondo attraverso i libri protagonisti di questa uscita: dalla inaccessibile Corea del Nord, protagonista del libro Pyongyang paranoica. Missione in Corea del Nord (Scatole parlanti) di Federico Ticchi, al Guatemala tempestato dai colpi di stato di Tempi duri (Einaudi) del Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa, facendo anche una capatina nella Mosca del primo Novecento, accompagnati da Vladimir Majakovskij e da Leonardo Fredduzzi, autore della guida letteraria A Mosca con Majakovskij (Giulio Perrone).
Il viaggio non ha però come capolinea le pagine dei libri succitati, ma continua con un reportage di Claudio Cordova (direttore de «il Dispaccio») in Messico, il posto peggiore del mondo in cui fare il giornalista, per poi trovare il suo buen retiro (guidati da Eliana Iorfida) in Calabria, a Serra San Bruno, protagonista, coi suoi siti religiosi e gli antichi vicoli del centro, della rubrica “Borghi da riscoprire”.
Il viaggio di scoperta prosegue anche con le recensioni – Un’amicizia (Rizzoli), l’ultimo romanzo di Silvia Avallone, e La biblioteca di mezzanotte (E/O) di Matt Haig – e nella piccola e media editoria, sulle tracce di AbEditore, per un’esperienza di lettura anche sensoriale.
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Continua poi la tradizione ottocentesca del feuilleton con la seconda parte de La morte di Ivan Il’ič uno dei grandi classici di Lev Tolstoj.
La copertina, infine, è dedicata a Michelangelo Merisi da Caravaggio, di cui quest’anno ricorrono i 450 anni dalla nascita, con l’opera Amor vincit omnia (1602).
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