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“Chi è il lettore di fumetti in Italia?”. A Più libri più liberi 2021 si traccia l’identikit del lettore di un “genere” in grandissima espansione.

C’è un 18% di italiani, circa 9 milioni, che hanno dichiarato di leggere fumetti, sia su carta sia in digitale. Parte da questo dato l’incontro “Chi è il lettore di fumetti in Italia?” svolto alla Nuvola di Roma durante l’edizione 2021 di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana editori (AIE).

La conversazione si svolge nei giorni in cui un romanzo a fumetti, Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia di Zerocalcare (Bao Publishing), spinto dalla serie tv realizzata, è asceso alla prima posizione nelle classifiche di vendita.

Lettori forti di fumetti

Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE) ha sciorinato i dati della ricerca dalla quale si evince anche che un ottimo 83% del 18% di lettori di fumetti in Italia legge anche altro, spazia volentieri, ha altri interessi oltre ai libri a fumetti, e che il 41% della platea legge più di dodici fumetti all’anno, tra nuovi, usati e in formato digitale. Lettori forti di fumetti, dunque.

Dall’indagine è emerso anche che le donne stanno recuperando sugli uomini (14 contro 21%), storicamente più avvezzi al fumetto rispetto al gentil sesso. Le ragioni si collocherebbero nel carattere sociale del fumetto, sempre più vicino ai temi di genere, e nell’odierna grande distribuzione di manga e graphic novels “che permettono l’entrata del pubblico femminile” nel mondo del fumetto fino a non troppo tempo fa cannibalizzato dai fumetti di avventura, generalmente più prossimi ai gusti dei lettori maschili.

Un settore che conquista spazi

Dati sintomatici di un settore in grande espansione – la crescita registrata in Italia è del 300% – e non più residuale, sostiene Emanuele Di Giorgi (membro della Commissione comics e graphic novels di AIE). Questo si nota anche dallo spazio che hanno conquistato i fumetti nelle librerie e nelle grandi catene, uno spazio che fino a qualche anno fa riuscivano ad avere soltanto nelle rare e anguste fumetterie. Il prossimo passo, osserva ancora Di Giorgi, sarà quello di istituire delle classifiche peculiari per i fumetti che al momento vagano incerti, da testata a testata, dalla narrativa alla varia.

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In Italia – Paese che è tra i primi quattro al mondo per produzione e vendita dei fumetti – il giro d’affari è in crescita, sottolinea Cristian Posocco (Star Comics), entusiasta per il “riconoscimento culturale” che il fumetto ha ottenuto e che ha portato anche i suoi lettori a essere ritenuti lettori di cultura e non pigri consumatori che si rifugiano in letture “più leggere” rispetto alle “pesanti” prosa e saggistica. Anche perché, come si è visto dai dati dell’Osservatorio AIE sulla lettura, la stragrande maggioranza dei lettori di fumetti legge pure altro.

All’incontro incentrato sul lettore di fumetti oggi hanno partecipato anche Renato Franchi (Panini), Marco Schiavone (Edizioni BD), Emanuele Vietina (Lucca Comics & Games) e il coordinatore Luca Valtorta (la Repubblica).

Foto di tunechich83 da Pixabay

Antonio Pagliuso