Premio Viareggio–Rèpaci 2021: vince Edith Bruck con “Il pane perduto”

È Il pane perduto (La nave di Teseo) di Edith Bruck il vincitore della 92ª edizione del Premio letterario Viareggio–Rèpaci.

Il pane perduto di Edith Bruck – già finalista del Premio Strega 2021 e vincitore dello Strega Giovani, riconoscimento assegnato da una giuria di seicento ragazzi e ragazze di età compresa tra i sedici e i diciotto anni provenienti da varie scuole secondarie superiori italiane e straniere – ha superato in una finale tutta al femminile le altre due autrici presenti nella terna: Gilda Policastro con La parte di Malvasia (edito La nave di Teseo) e Alice Urciuolo con Adorazione (66thand2nd).

A condurre la cerimonia del prestigioso Premio, nato nel 1929, è stata la giornalista Monica Giandotti, affiancata da Paolo Mieli, nuovo presidente di giuria. La cerimonia finale della 92ª edizione del Premio letterario Viareggio-Rèpaci – svolta al porto di Viareggio, approdo turistico la Madonnina – si è conclusa con l’intervento di Roberto Benigni, a cui è stato consegnato il Premio Speciale Città di Viareggio.

La storia del Premio Viareggio–Rèpaci 

L’idea iniziale del Premio Viareggio di premiare il migliore romanzo dell’annata ha scoperto o messo in luce narratori che hanno fatto gran parte del Novecento letterario italiano, proiettati nel terzo millennio, da Pea a Sandro Veronesi, da Gadda a Niccolò Ammanniti, da Elsa Morante a Raffaele La Capria, da Moravia a Baricco, da Tobino a Tabucchi, da Calvino (che fece il famoso ‘gran rifiuto’ nel 1968) a Ermanno Rea, da Giorgio Bassani a Roberto Saviano.