L’ottava edizione di Reading. Festival della Lettura – da 6 all’8 settembre a Casali del Manco (CS) – si è chiusa con un grande riscontro di pubblico e di partecipazione. Gli organizzatori, l’UniterpreSila APS che fa parte anche del comitato Arci Cosenza, in collaborazione con il Circolo Culturale Prometeo 88, e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, si ritengono più che soddisfatti per la buona riuscita della manifestazione che pone al centro la lettura ad alta voce dei libri presentati insieme agli autori.
Ma poi, tanti i momenti di spettacolo, di musica, e i laboratori che hanno fatto divertire i più piccoli e li hanno fatti avvicinare al piacere della lettura.
“Sono stati tre giorni impegnativi – dice il direttore artistico, Gaspare Tancredi –, emoziona sempre vedere il lavoro di tanti mesi prendere vita, e fondersi con la roccia del Convento. Tra gli alberi, e lo scrosciare dell’acqua sottostante. Appena tornato alla routine, mi sono svegliato stanco ma grato. Verso tutti gli sguardi che ho incrociato, le mani che ho stretto. Riconoscente sì, perché come cantava il grande poeta Vinicius de Moraes la vita, amico, è l’arte dell’incontro.”
E di incontri ce ne sono stati davvero tanti in appena tre giorni. Carmen Verde, finalista al Premio Strega 2023 e al Premio Sila di quest’anno, ha emozionato con il suo romanzo Una minima infelicità, mentre i ragazzi del Reading Club ne leggevano alcune pagine. Lo stesso per L’atomo inquieto di Mimmo Gangemi, e poi il fumettista Vincenzo Filosa con Il Saraceno, il fotografo Pierluigi Ciambra con il suo Lullaby and last goodbye, i tanti momenti poetici con Emilio Nigro e il Nucleo Kubla Khan e quelli per l’infanzia, grazie alla presenza della libreria Juna, della libreria Raccontami, di Coccole Books con il suo albo su La notte di Natale di Vincenzo Padula in dialetto di Acri.
Sul versante performativo e teatrale, hanno emozionato il “Jukebox della poesia” a cura del noto attore Carlo Gallo, il reading di Ernesto Orrico con Massimo Palermo su Nel Sud del Sud del suono (ed. Underground?) e, in chiusura del festival, l’ensemble Graziosi Ardimenti che ha fatto vibrare l’intero Convento della bella musica antica eseguita con soprano, clavicembalo, traversiere e viola da gamba. Infine, le esposizioni nelle sale del primo piano, con “Visioni 2.0” del gruppo fotografico Focus e le digipitture dell’artista Apo.
Insomma, un’atmosfera magica e intensa anche quest’anno che conferma quanto il Reading Festival sia ormai un appuntamento imprescindibile nel territorio – soddisfazione anche per il partenariato con la storica Radio Ciroma di Cosenza – anche per l’impegno prettamente sociale degli stessi organizzatori che, attivi durante tutto l’anno, smuovono la comunità, giovani e meno giovani, attorno all’iniziativa. Grande successo anche l’aspetto gastronomico, con l’Università della Terza Età Ilde Tulco Dodaro” che per tre sere consecutive ha curato la parte food con la preparazione di gustosi piatti della tradizione locale.
“Siamo ancora emozionati per questi tre giorni – aggiungono infine Ida Nicoletti e Stefania Martucci (presidente e vicepresidente UniterpreSila Aps) – e siamo felici di aver dato anche quest’anno il nostro contributo sull’onda della poesia, delle belle storie, della lettura e dell’importanza che essa può rivestire all’interno di tutte le nostre vite.”