Il Ritratto di signora torna nella pinacoteca piacentina, in una speciale teca allestita nella sala centrale della Ricci Oddi.

È il gennaio del 1997 quando il Ritratto di signora dell’artista viennese Gustav Klimt viene trafugato dalla Galleria Ricci Oddi, dove era esposto dal 1931.

Quello stesso ritratto è finalmente tornato nella galleria piacentina. Un’assenza lunga quasi 24 anni.

Sono ancora tante le zone d’ombra, le domande e i dubbi su quella scomparsa. Un furto le cui modalità sono poco chiare. Contorni sfumati su chi, come, quando e perché sia avvenuto il misfatto.

Il ritratto di Klimt è sempre rimasto nel museo? Domande cercano risposta e le indagini sono tutt’ora in corso.

Ritrovato nel dicembre di un anno fa in un vano esterno dello stesso museo. Lì era stato collocato probabilmente qualche giorno prima, chiuso in un sacco nero con il rischio di essere gettato come carta straccia. Una vicenda rocambolesca degna di una detective story. 

Non ci si aspetta nulla di diverso da un ritratto la cui storia porta con sé un altro mistero. Il capolavoro è in fatti un doppio ritratto.

Parte di un gruppo di ritratti femminili fatti da Klimt negli ultimi anni della sua attività, il quadro è stato dipinto sopra un altro raffigurante una donna con un cappello, esposto a Dresda nel 1912, poi dato per disperso.

In realtà Gustave Klimt lo aveva ritoccato, trasformandolo quindi nella figura che oggi vediamo nuovamente esposta a Piacenza. Una scoperta che ha cambiato le sorti e la storia stessa dell’opera.

Frutto anche della straordinaria intuizione della studentessa Claudia Maga, che nel 1996 aveva per prima messo in relazione i due dipinti, scoprendo il perduto Ritratto di ragazza celato dal Ritratto di signora.

Intanto la tela è di nuovo a casa, all’interno della Collezione voluta da Giuseppe Ricci Oddi, custodita in una teca in attesa di essere vista e venerata dal pubblico non appena i musei potranno riaprire i battenti, nel rispetto delle disposizioni nazionali.

Per ora questa attesa è stata finalmente ripagata e proprio ieri, 28 novembre, ha avuto luogo una cerimonia molto semplice all’interno dello stesso museo, avvenuta con una presentazione streaming, una diretta visibile sul canale YouTube della Galleria.

A presentare il nuovo allestimento il presidente Massimo Ferrari e i membri del cda della galleria.
Intervenuti inoltre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.
Photo credit: Galleria d’arte moderda Ricci Oddi