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“Il fascino dell’eresia” è il tema della quattordicesima edizione di Una Marina di Libri, Festival dell’editoria indipendente che si svolgerà da giovedì 8 a domenica 11 giugno, a Palermo all’interno del Parco Villa Filippina.

Organizzata dal Consorzio C.C.N. (Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni), in collaborazione con Navarra Editore, Sellerio Editore, Libreria Dudi e Università degli Studi di Palermo, Una Marina di Libri vedrà molteplici novità. Previsti all’interno della rassegna la presenza di importanti nomi della letteratura italiana e straniera ed eventi collaterali legati al mondo della cultura e dell’arte.

L’eresia al centro di Marina di Libri 2023

La manifestazione letteraria e culturale, per il terzo anno consecutivo si avvarrà della direzione artistica del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, che così spiega la scelta del tema di quest’anno: “Non c’è autore, scrittrice o scrittore, che non sia portatore di una carica di eresia rispetto al pensiero corrente, rispetto al potere, rispetto alle convenzioni. E proprio la Sicilia, la terra dove più radicati sono certi conformismi sociali, l’eresia ha avuto i suoi germogli e ha conosciuto le inquisizioni che quell’eresia volevano spegnere per sempre. Perfino la ribellione alla mafia – prosegue Savatteri – è stata una forma, individuale e collettiva di eresia che ha segnato la storia dell’isola, ribaltando le consuetudini e le rassegnazioni consolidate. Per questo abbiamo voluto dedicare all’eresia, al pensiero controvento, questa XIV edizione di Una Marina di Libri. Perché l’eresia, anche quando ci disturba e ci infastidisce, esercita un fascino irresistibile. Soprattutto in tempi di micidiali pensieri comuni, di algoritmi perfetti che dettano vaste opinioni. Coltivare il fascino dell’eresia – conclude Savatteri – è oggi il modo disobbediente per tutelare la libertà di pensiero”.

Una Marina di Libri Palermo
Gaetano Savatteri (foto Joshua Mineo Artewiva)

Per Maria Giambruno, ideatrice e direttrice esecutiva di Una Marina di Libri, la scommessa di questa nuova edizione passa attraverso una formula che abbraccia il mondo della cultura declinata nelle sue varie forme.

Il più importante Festival dell’editoria indipendente del Sud

“Una Marina di Libri – dice Giambruno –  è un momento di gioia collettiva, una festa della cultura in senso ampio. Si tratta del Festival dell’editoria indipendente più importante da Roma in giù, riconosciuto e apprezzato negli anni da tutti coloro che amano leggere. Il nostro obiettivo è quello di renderlo sempre più luogo di confronto, di provocazioni, di dibattiti, ma anche un centro di sperimentazione e confronto che metta in relazione le arti e le genti. Palermo merita un grande evento e per questo stiamo lavorando per crescere ancora di più ed offrire agli Editori maggiore visibilità e al pubblico nuove suggestioni. In linea con questo obiettivo – continua – stiamo definendo un programma ricco di contenuti e di novità che coinvolgerà tutti, per età e gusti. Villa Filippina per quattro giorni si trasformerà in un’agorà, un luogo gioioso e stimolante in cui trovare accanto ai libri e alla lettura numerose occasioni di riflessione, di incontro, di svago e anche di relax. In un allestimento ridisegnato si potrà passeggiare tra installazioni d’arte e una qualificata presenza di arti figurative, musica, teatro, cinema, fotografia, sport, cucina, attraverso i loro  protagonisti”.

Una Marina di Libri Palermo
(Foto di Federica Ungaro)

“Intanto, tra le tappe di avvicinamento alla quattordicesima edizione – sottolinea Giuseppe Veniero, presidente del CCN – vogliamo segnalare un appuntamento che ci sta molto a cuore. Lunedì 27 febbraio, alle ore 18, a Villa Filippina ricorderemo Nicola Bravo, ultimo presidente del Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni e direttore esecutivo di Una Marina di Libri, recentemente scomparso”.

I festival letterari in Italia nel 2023

L’incontro, promosso da Gemma Insalaco, moglie di Nicola Bravo, vuole ricordare l’animatore culturale noto e amato in città, cultore dell’arte e dell’ironia. “Lo ricorderemo come avrebbe voluto lui – aggiunge Veniero – con un bicchiere di vino e un sorriso sulle labbra”.

Foto di Federica Ungaro