Il 2 ottobre ritorna la Domenica al museo, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per incentivare gli italiani nella scoperta dei musei, gallerie, aree e parchi archeologici, giardini monumentali e luoghi della cultura statali.
Domenica 2 ottobre i siti aderenti all’iniziativa, trecentoquaranta in tutto, da Nord a Sud, saranno aperti gratuitamente per tutti i visitatori (alcune sedi sono visitabili soltanto su prenotazione). Per accedervi è raccomandato l’uso della mascherina, seppur, in ottemperanza alle norme vigenti per il contrasto alla pandemia, essa non sia obbligatoria.
Molti musei e parchi archeologici calabresi saranno interessati dalla proposta del MiC Domenica al Museo. Di seguito tutti i musei e luoghi della cultura visitabili senza biglietto in Calabria:
Provincia di Cosenza:
Antiquarium di Torre Cimalonga (largo Cimalonga 7, Scalea);
Parco archeologico di Laos Santa Maria del Cedro (via degli Scavi, Santa Maria del Cedro);
Museo nazionale archeologico della Sibaritide (località Casa Bianca, Cassano all’Ionio);
Parco archeologico di Sibari (strada statale 106 ionica km 24, Cassano all’Ionio);
Galleria nazionale di Cosenza (via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza).

Provincia di Catanzaro:
Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium (via Scylletion, Borgia).
Provincia di Crotone:
Museo archeologico nazionale di Crotone (via Risorgimento, Crotone);
Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna (via Hera Lacinia, Crotone);
Le Castella (piazzale Castello, Isola di Capo Rizzuto).
Provincia di Vibo Valentia:
Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” (via Antica Monteleone, Castello Normanno Svevo, Vibo Valentia).

Provincia di Reggio Calabria:
Museo e Parco archeologico dell’Antica Kaulon (Strada statale 106 ionica, Monasterace);
La Cattolica (via Cattolica, Stilo);
Museo e Parco archeologico nazionale di Locri (Strada statale 106 ionica, contrada Masarà, Locri);
Chiesa di San Francesco d’Assisi (piazza delle Tre Chiese, Gerace);
Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (piazza De Nava 26, Reggio di Calabria).
Foto Antonio Pagliuso