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Cosenza e Marcellinara ancora in corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Entro il 15 dicembre la Giuria stilerà l’elenco delle città finaliste. A marzo prossimo la nomina della vincitrice.

Al capolinea del 27 settembre 2023, sono stati sedici i dossier consegnati al Ministero della Cultura da parte delle città e delle Unioni di comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Fra questi anche due calabresi: quello di Cosenza e quello di Marcellinara. Rispetto alla prima manifestazione di interesse, resta fuori il progetto presentato da Cleto.

Le 16 città in gara per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026

Ecco l’elenco delle sedici città, con il titolo del progetto, che hanno presentato la domanda:

Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”;

Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”;

Bernalda (Matera), “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”;

Cosenza, “Dai Sogni ai Segni”;

Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”;

L’Aquila, “L’Aquila Città Multiverso”;

Latina, “Latina bonum facere”;

Lucca, “Lucca 2026. Abitare la cultura”;

Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”;

Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”;

Marcellinara (Catanzaro), “L’Incontro nel punto più stretto d’Italia”;

Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), “CulturaXBenessere”;

Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”;

Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”;

Treviso, “I Sensi della Cultura”;

Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo), “Il Cantico delle Culture”.

A fine marzo 2024 la nomina della Capitale

I progetti saranno valutati da una Giuria di esperti che entro il 15 dicembre stilerà la lista dei finalisti, fino a un massimo di dieci città. Tutte le città finaliste saranno quindi convocate per le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 14 marzo 2024.

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura avverrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti.

Introdotto dal Ministero nel 2016 (in quel primo anno il riconoscimento andò alla città di Mantova), il titolo per il 2023 appartiene a Bergamo e Brescia, Capitale italiana unica della Cultura 2023.