Omaggio a Rocco Scotellaro alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Rocco Scotellaro (1923-1953), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma rende omaggio al grande poeta lucano con la mostra “E la mia Patria è dove l’erba trema”.

L’iniziativa culturale è promossa da Regione Basilicata e APT con il patrocinio del Comune di Tricarico e della Fondazione Matera Basilicata 2019. Sotto la cura di Giuseppe Appella, la mostra accoglie 45 artisti di varie generazioni chiamati a interpretare, ciascuno secondo il loro linguaggio artistico, l’opera poetica e la vita stessa di Rocco Scotellaro, il poeta della civiltà contadina che diede voce agli ultimi, ai braccianti del profondo Sud, coloro che voce non avevano.

La mostra “E la mia Patria è dove l’erba trema”

Gli artisti coinvolti “hanno avuto costanti rapporti con la poesia, spesso provenienti dalle regioni che Rocco ha frequentato”. La mostra ospitata all’interno dell’importante Galleria dedicata all’arte dall’Ottocento a oggi, apre una porta anche sulle frequentazioni culturali di Scotellaro: da Carlo Levi a Manlio Rossi-Doria, da Ernesto De Martino ad Adriano Olivetti, senza dimenticare Amelia Rosselli, Giorgio Bassani, Leonardo Sinisgalli, Henri Cartier-Bresson, George Peck e Friedrich G. Friedmann.

L’impronta di Rocco Scotellaro nella questione meridionale

Poeta e politico – nel 1946 fu eletto sindaco di Tricarico a ventitré anni –, Scotellaro è pure riconosciuto fra i maggiori meridionalisti del dopoguerra; si batté per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei contadini e per la centralità e la risoluzione degli annosi problemi del Meridione d’Italia.

Il 15 dicembre 1953 un improvviso infarto ne fermò il cammino ad appena trent’anni, ma non le idee che continuarono a marciare anche attraverso la sua poesia. Su tutte le sue opere citiamo la silloge È fatto giorno, edita nel 1954 con prefazione di Levi e vincitrice del Premio Viareggio per la poesia.

La mostra d’arte “E la mia Patria è dove l’erba trema” è visitabile fino al 19 novembre.