Civita di Bagnoregio, la “Città che muore”, è candidata all’ingresso nella lista del Patrimonio Mondiale UnescoFoto di Alexandra Voicu da Pixabay

Civita di Bagnoregio, la “Città che muore”, è candidata all’ingresso nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Le parole di Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Comunicato stampa

“La candidatura di Civita di Bagnoregio è il giusto riconoscimento della sinergia tra i diversi attori del territorio, tra pubblico e privato, per il conseguimento del primo, importante passo verso l’iscrizione di questo sito straordinario nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Ora è importante che il lavoro condiviso fin qui prosegua fino al raggiungimento del risultato, che premia un paesaggio culturale di enorme valore e bellezza”.

Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha commentato così la decisione del Consiglio Esecutivo della Commissione Nazionale italiana per l’Unesco, che ha deliberato la prossima candidatura per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Si tratta del “Paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio”. Il progetto è promosso dalla Regione Lazio e dal Comune di Civita di Bagnoregio, cui hanno collaborato il MIBACT, attraverso il coordinamento dell’Ufficio Unesco del Segretariato Generale e grazie ai contributi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.
Ha partecipato attivamente il Comune di Bagnoregio. La candidatura sarà sottoposta, attraverso la Rappresentanza italiana presso l’Unesco, alla valutazione degli organismi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale.

L’esito sarà riportato nei lavori del comitato nel 2022.

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