“Dialoghi con...”, a Lamezia Terme quattro scrittori si confrontano sui temi della letteratura e dell’editoria
Vinicio Leonetti, Olimpio Talarico, Domenico Dara ed Eliana Iorfida saranno protagonisti di “Dialoghi con…”, un imperdibile incontro per tutti gli amanti dei libri.

Glicine rivista, Open Space e Chiostro Caffè Letterario anticipano i fuochi d’artificio con uno scoppiettante incontro giovedì 30 dicembre 2021 (dalle ore 17.30) nei locali del complesso monumentale di San Domenico di Lamezia Terme (CZ).
Vinicio Leonetti, Olimpio Talarico, Domenico Dara ed Eliana Iorfida, quattro tra i più apprezzati e rampanti scrittori calabresi, saranno protagonisti di “Dialoghi con…”, un straordinario e imperdibile incontro per tutti gli amanti dei libri e della buona letteratura.
Gli scrittori, in un dialogo franco che li vedrà moderati e punzecchiati da Antonio Pagliuso di Glicine rivista, si concentreranno su vari aspetti concernenti la letteratura contemporanea, lo stato della lettura, il dibattito culturale e l’editoria calabresi e nazionali. La serata di “Dialoghi con…” sarà caratterizzata anche dagli interventi di altri importanti rappresentanti della cultura (autori, giornalisti, operatori culturali, bibliotecari ecc.).

Gli scrittori protagonisti di “Dialoghi con…”

Vinicio Leonetti è nato a Catanzaro nel 1960. Giornalista professionista, ha scritto per: “Gazzetta del Sud”, “Milano Finanza”, “Corriere della Sera/Economia”, “Il Sole24Ore”, “Il Mondo”, “Capitale Sud”. Col suo romanzo d’esordio Eroine (Città del Sole Edizioni) ha vinto il Premio internazionale “Mario Luzi” per la sezione narrativa e il Premio Letterario Internazionale “Santa Margherita Ligure” per la sezione Pianeta Donna.

Olimpio Talarico, crotonese di nascita, vive e cresce a Caccuri (KR). Dal 1994 vive a Bergamo dove insegna materie letterarie. Ha pubblicato i romanzi Il due di bastoni selezionato tra i 19 finalisti del Premio Tropea e finalista del Premio Kriterion città di Avellino, e L’assenza che volevo, oltre alla raccolta di racconti Racconti fra Nord e Sud (Rubbettino editore). Fra gli organizzatori del Premio Letterario Caccuri, è responsabile della sezione Saggistica. Con  Amori regalati ha vinto la XXIV edizione del Premio letterario Città di Cava de’ Tirreni (2017) e il Premio Carver 2017.

Il suo ultimo romanzo Cosa rimane dei nostri amori (Compagnia editoriale Aliberti) è stato segnalato da Ferruccio de Bortoli al Premio Strega 2020.

Insieme ad Angelo Maurizio Mapelli ha di recente pubblicato il volume Bergamo viva. Guida alla città con Tasso, Donizetti, Mayr, Carrara, Garibaldi e Papa Giovanni XXIII.

Domenico Dara è nato a Catanzaro nel 1971. Dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Girifalco, ha studiato a Pisa, laureandosi con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Ha esordito con Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti, 2014) la storia del postino di Girifalco con la passione per le lettere d’amore che ha raccolto l’apprezzamento dei lettori e il favore della critica. Per la sua opera prima, già finalista al Premio Calvino, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Palmi, il Premio Viadana, il Premio Corrado Alvaro e il Premio Città di Como. Nel 2016 pubblica, sempre per Nutrimenti, Appunti di meccanica celeste.

Nel 2020 passa a Feltrinelli pubblicando Malinverno con cui è entrato nella cinquina finalista del Premio Sila ’49.

Eliana Iorfida è cresciuta a Serra San Bruno. Laureata in Archeologia Orientale, ha lavorato nei luoghi più antichi del Medio Oriente (Siria, Egitto e Israele). Suggestioni di viaggio, paesaggi e volti dal fascino millenario, che intrecciano Oriente e Occidente, ispirano il suo narrare.

Con il romanzo d’esordio Sette paia di scarpe (Rai Eri) è stata finalista del Premio Nazionale Rai La Giara. Ha vinto premi anche con i successivi lavori Antar (Vertigo Edizioni) e La scatola dei ricordi (Formebrevi Edizioni). Con l’ultimo romanzo Il figlio del mare (Pellegrini Editore) è entrata nella decina dell’ultimo Premio Letterario Nazionale Clara Sereni e ha ottenuto una menzione d’onore al Concorso Nazionale Artisti per Peppino Impastato e il secondo posto nel Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti, sezione Narrativa.