Di Alerino83 - Opera propria, via wikipedia, CC BY-SA 4.0

Il Cammino di San Francesco di Paola, Via del Giovane – 49 km per un percorso escursionistico che si estende da San Marco Argentano (CS) a Paola (CS)–, ha ottenuto la prestigiosa certificazione nell’ambito del programma territoriale “Cammini e Percorsi del Touring Club Italiano”.

Sostenibilità, autenticità dell’esperienza turistica e fruibilità del percorso: sono questi gli elementi che hanno permesso al Cammino di San Francesco di Paola di aggiudicarsi l’importante riconoscimento dell’associazione che da sempre promuove un turismo responsabile, lento e consapevole.

Alla base del processo di certificazione c’è il Modello di Analisi dei Cammini Touring che, attraverso l’indagine di oltre 200 indicatori divisi in sette categorie, valuta la qualità complessiva dell’esperienza turistica.

Qualità che va dalla segnaletica alla mobilità, dalla fruibilità delle risorse turistiche alla varietà dei servizi dedicati al camminatore, dalla governance del territorio alla sua promozione, manutenzione, pulizia e godibilità del tracciato.

L’analisi avviene ripercorrendo l’esperienza del turista/camminatore anche attraverso dei sopralluoghi lungo l’itinerario. Al termine del percorso di valutazione viene elaborato il Piano di valorizzazione del Cammino che suggerisce interventi di sviluppo e miglioramento dei tracciati e dell’offerta locale connessa.

Un modello che intende favorire anche la rete tra soggetti pubblici e privati, dando impulso all’imprenditorialità locale, affinché si traduca in benefici concreti economici e sociali. 

La Via del Giovane, viaggio anche religioso nella natura

Il Cammino è nato per iniziativa dell’Associazione del Cammino di San Francesco di Paola. Alessandro Mantuano, Vincenzo Astorino, Riccardo Tolmino e poi Angelina Marcelli e Fra Domenico Pudia volevano unire gli interessi naturalistici a quelli storici, culturali e religiosi.

La figura dell’eremita e fondatore dell’Ordine dei Minimi san Francesco, nato a Paola (Cosenza) da Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo, è nota in tutto il mondo ed esercita una forte attrattiva soprattutto in alcuni luoghi che sono testimonianze di tradizioni, pratiche devozionali e attività culturali che meritano di essere valorizzate anche attraverso forme di turismo esperienziali.

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L’associazione ha, quindi, raccolto informazioni sui sentieri che il santo patrono della Calabria e della gente di mare utilizzava per spostarsi in diverse zone della Catena Costiera per raggiungere monasteri, romitori e altri luoghi a lui cari. Alcuni di questi percorsi sono usati ancora oggi da fedeli che compiono pellegrinaggi in devozione a san Francesco.

L’itinerario, seppure relativamente breve con i suoi 49 km, che dal piccolo centro cosentino di San Marco Argentano raggiunge il Tirreno concludendosi al Santuario di Paola, è una occasione unica per entrare in contatto con l’entroterra calabro, tra faggete e splendidi panorami sulla Valle del Crati e sul Tirreno. Oltre la premiata Via del Giovane è possibile percorrere anche la Via dell’Eremita e la Via dei Monasteri.

Gli altri cammini certificati

Il Cammino di San Francesco di Paola si aggiunge al cammino certificato nel 2020, il Sentiero del Viandante, lungo la sponda orientale del Lago di Como e agli altri due nuovi cammini certificati dal Touring Club: la Via del Nord della Via di Francesco, che attraversa Toscana e Umbria per 189 km, facendo tappa in alcuni dei più iconici luoghi francescani da Chiusi della Verna (AR) ad Assisi (PG); il Cammino di Celestino, in Abruzzo, dove il percorso copre una distanza di 90 km che separa Sulmona (AQ) da Serramonacesca (PE), attraversando i panorami suggestivi del Parco della Maiella. 

Foto di Alerino83 – Opera propria via wikipedia con licenza CC BY-SA 4.0.