Già regista di Febbre da fieno, Fiore gemello e della serie tv Nudes, Laura Luchetti porterà La bella estate di Cesare Pavese sul grande schermo.
Cesare Pavese scrive La bella estate nel 1940, ma l’opera verrà pubblicata solo nel 1949 da Einaudi nel volume dal titolo omonimo che comprendeva Il diavolo sulle colline e Tra donne sole. La raccolta gli vale il prestigioso Premio Strega del 1950, anno della morte dell’autore.
In seguito riproposto da solo, è un romanzo breve intenso e delicato che narra l’iniziazione alla vita, la scoperta dei sensi e della tentazione, il passaggio dall’adolescenza alla maturità tramite la perdita dell’innocenza e delle illusioni che porta con sé.
Questa opera, scritta alle porte della Seconda guerra mondiale, ricca di tematiche ancora oggi attuali sarà trasposta in un film diretto dalla regista Laura Luchetti. Le riprese su territorio piemontese inizieranno nei prossimi mesi e non vi è per il momento una precisa data di uscita della pellicola, prevista comunque entro fine anno.
Una produzione 9.99 Films, Kino Produzioni con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund – dicembre 2019; MEDIA Development Support; Fondo sviluppo Italia-Portogallo (Mibact); Fondo selettivo produzione (Mibact).
La bella estate di Cesare Pavese
Nella Torino del 1939 si muove Ginia, 16 anni; fa la sarta e vive da sola con il fratello Severino. Come ogni adolescente, sogna di avere un futuro radioso, ma si sente intrappolata in un presente noioso. La sua vita cambia quando conosce Amelia, una diciannovenne che conosce la vita e che la introduce nel mondo un po’ bohémien degli artisti e intellettuali torinesi: studenti, eccentrici perdigiorno e pittori dilettanti che si incontrano nei caffè e abitano nelle soffitte.
Tra questi spiccano i due pittori Rodrigues e Guido. La ragazza si innamora subito di quest’ultimo e, dopo aver vinto resistenze e rimorsi, si lascia sedurre. Ma lui è poco interessato a lei e preferisce passare il tempo con Rodrigues o altre donne.
Non sei mai stato innamorato? − disse Ginia, senza guardarlo.
− Di voialtre? Non ho tempo.
È l’inizio della sua dolorosa maturazione come donna e di un amore appassionato e disperato, quasi totalizzante; mentre si fa strada l’innamoramento di Amelia nei confronti di Ginia.
La ragazza si convince a posare nuda per Guido, ma nota Rodrigues dietro una tenda. Presa dalla vergogna scappa, sancendo la fine della relazione con il pittore. È Amelia che, di fronte alla delusione di Ginia, la spinge a scoprire se stessa e l’amore verso di lei. La “bella estate” che popolava i suoi sogni si conclude repentinamente, come la stagione.
Leggi anche Cesare Pavese e l’esperienza del confino in Calabria
Laura Luchetti
Dopo una laurea in Scienze Politiche e un master in Gestione delle Imprese di Intrattenimento, lavora come segretaria di produzione e coordinatrice in grosse produzioni americane sia in Italia che in Inghilterra.
Nel 1997 gira a Londra un cortometraggio, In Great Shape, premiato in vari festival italiani. Legge poi sceneggiature per l’European Script Fund e Miramax e, per tre anni, lavora come assistente di Russell Crowe (sarà line producer del documentario Texas, prodotto da Miramax e diretto dallo stesso Crowe).
Nel 2003 dirige e produce un documentario di 74 minuti sul regista Anthony Minghella e dirige il Making Of ufficiale del film Cold Mountain. A seguire scrive, dirige e produce i cortometraggi La Tartaruga (2006) e The Sea (2007), mentre l’anno successivo si occupa di uno spettacolo teatrale su Giacomo Puccini con protagonista Alessio Boni (con il quale tornerà a collaborare in occasione di uno spot per la ONLUS Roma For You).
Negli ultimi due anni ha scritto e diretto gli episodi: Indian Dream e Finché morte non ci separi per il film Feisbum (2009) e il lungometraggio Febbre da Fieno (2011) con Andrea Bosca e Diane Fleri.
Nel 2018 dirige Fiore gemello, storia di due giovani anime in fuga, mentre nel 2021 è dietro la macchina da presa per Nudes, serie tv che affronta il tema del revenge porn con sguardo realistico e moderno rivolto agli adolescenti, e sui pericoli del rapporto tra social e sessualità.