Premio Viareggio-Rèpaci 2023: a Niccolò Ammaniti il premio della narrativa

Niccolò Ammaniti con La vita intima (edito Einaudi) si aggiudica la novantaquattresima edizione del Premio Viareggio-Rèpaci. Lo scrittore romano ottiene il premio della sezione narrativa superando nella finale di quello che è uno dei più antichi e insigni premi letterari della Penisola Giosuè Calaciura con Una notte e Sapo Matteucci con il libro Per futili motivi.

Bis al Premio Viareggio-Rèpaci per Niccolò Ammaniti

Ammaniti fa il bis al Viareggio. Aveva infatti già vinto il premio letterario ideato nel 1929 dallo scrittore Leonida Rèpaci nel lontano 2001 con Io non ho paura, dal quale è stata tratta la pellicola omonima per la regia di Gabriele Salvatores vincitrice di due David di Donatello.

Premio Viareggio-Rèpaci 2023: per la saggistica vince Francesco Piccolo, domani il vincitore della sezione narrativa

Il libro vincitore

Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso.

Nella cerimonia di premiazione organizzata in piazza Mazzini a Viareggio e condotta da Monia Venturini, giornalista RAI, con la partecipazione del presidente di giuria Paolo Mieli, consegnati anche gli altri riconoscimenti. Francesco Piccolo con La bella confusione (Einaudi) ha ricevuto il premio per la saggistica, mentre per la categoria poesia il titolo è andato Vivian Lamarque con L’amore da vecchia.

Al Premio Viareggio-Rèpaci 2023 premi speciali a Gian Arturo Ferrari (Premio Internazionale), a Nona Mikhelidze (Premio Giornalistico) e a Pietro Santetti (Premio Viareggio Opera Prima).