Recensioni: “L’età dell’entusiasmo” di Angela Terzani Staude

Come denuncia il titolo stesso, l’entusiasmo è decisamente al centro del libro di Angela Terzani Staude, L’età dell’entusiasmo, edito per Longanesi nel 2022.

I racconti coinvolgenti, le descrizioni vivide e dettagliate ci riportano a una scrittura che, sinceramente, mancava molto: diaristica, confidenziale, sincera e verbosa nel modo più positivo e genuino possibile.
Sì, perché le parole sono state il mestiere del marito dell’autrice, Tiziano Terzani, giornalista scomparso nel 2004, e sono ancora il suo, traduttrice di professione e abile narratrice delle esperienze incredibili vissute al fianco del compagno di una vita. Per quanto la sua dimestichezza e confidenza con la parola scritta, evidente nelle variazioni di tono dal sognante e puro della gioventù a quello navigato e acuto della maturità, sia centrale nel doveroso compito di attirare l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine, non è però la sola componente dello scritto.

L’interesse per L’età dell’entusiasmo cresce via via che il lettore entra nella dinamica di una coppia così speciale come quella di Tiziano e Angela. Ci si affeziona prima ai singoli, alle vicende post-belliche di lei, di origine tedesca, e all’aria trasognata e ottimista di lui – dal “passo fermo ma alato” –, ai dubbi sussurrati di una e alle grandi crisi dell’altro, per poi entrare a fare parte della vita di coppia, matrimoniale e familiare. Ma non solo. Del lavoro, degli studi, della vita indigente a Leeds, degli incontri, così tanti eppure tutti incisivi, registrati con tanta minuzia e affetto che chi legge è portato a chiedersi come vada a finire per ogni singola persona conosciuta o solo vista dai due. Sempre con lo stesso medesimo trasporto con cui Angela afferma che “più che prepararsi a un esame o a un mestiere, studiare significa capire quanto siamo fortunati di essere al mondo”.

La natura dell’unione tra Tiziano e Angela è indagata in ogni aspetto, dunque, ma non è presente soltanto la storia personale, bensì anche un resoconto fitto e dettagliato di anni di storia globale. Dal periodo successivo alla Seconda guerra mondiale – l’isolamento tedesco, le colpe elaborate dalla Germania – al rapporto con i primi giovani impegnati a sinistra, gli Hippies e la cerchia di amici della coppia, fino alle vicende della famiglia Kennedy e alla guerra in Vietnam, su cui si apre una pagina ampia e incisiva del libro, proprio come lo fu per la vita di Tiziano e della sua famiglia. Lo scritto, così, diventa pieno di nomi altisonanti, di aneddoti e avventure così trascinanti e davvero entusiaste tanto da portare il lettore a pensare di voler vivere almeno la metà di quelle respirate a pieno da Angela Staude e Tiziano Terzani.

L’età dell’entusiasmo ha il pregio assoluto di rapire in una lettura che è di intrattenimento ma anche di livello, in cui la ricerca della parola, il lavoro memorialistico, l’impegno personale e politico hanno un ruolo di primo piano. Dal momento che la narrazione si arresta alla fine della guerra del Vietnam, la sensazione – o piuttosto la speranza – è quella di trovarsi di fronte a un primo volume a cui ne potrebbe seguire un altro per fotografare ulteriori momenti della vita dei due protagonisti, contagiosi nel loro coraggio e passione come non se ne vedevano da tempo. Una ventata di aria fresca, piacevolissima.

Camilla Elleboro