Museo dell’Antica Kaulon a Monasterace: iniziati i lavori di rinnovamento

Riapre al pubblico la Sala dei draghi, dei delfini e dell’ippocampo al Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon.

Dopo lunghi mesi di chiusura per permettere la realizzazione dei lavori necessari alla messa in sicurezza degli spazi museali, domenica riapre ai visitatori la Sala dei draghi, dei delfini e dell’ippocampo al Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon, nel territorio di Monasterace Marina.

I mosaici delle Terme di Nannon del luogo di cultura in seno alla Direzione regionale musei Calabria saranno così nuovamente fruibili dopo il temporaneo stop, servendosi, si spera in tempi celeri, della ventura assunzione di nuovi assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza risultati vincitori del concorso per il reclutamento di 1.052 AFAV indetto dal Ministero nel 2019 e conclusosi nella prima metà del 2022.

Riapre il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon

Il Parco archeologico di Monasterace Marina, presso il promontorio di Punta Stilo, insiste sul sito del centro coloniale di Kaulon, fondato dagli achei crotoniati.

Le ricerche del secolo scorso hanno reso possibile la conoscenza delle prime fasi di vita della colonia (seconda metà VII secolo a. C.) e l’organizzazione urbanistica, definita da un impianto regolare con strade ortogonali e isolati stretti e lunghi, tutti di uguale dimensione, di età ellenistica.

Tra le abitazioni si distingue la cosiddetta “Casa del Drago” dall’immagine raffigurata sul mosaico pavimentale, oggi esposto nel museo, originariamente posto sulla soglia di una stanza per banchetto.

Il Museo, situato a monte della SS 106, alle spalle del Parco, racconta la città secondo un percorso che illustra l’abitato, le aree sacre e le necropoli. Tra i manufatti, si segnalano gli splendidi elementi di armature, ex voto provenienti dal tempio dorico.

La cerimonia di apertura si svolgerà domenica 10 luglio con la partecipazione, tra gli altri, del direttore ad interim della Direzione regionale musei Calabria, Filippo Demma, e del direttore del sito museale e archeologico, Elisa Nisticò.

Foto Ufficio stampa e promozione culturale Ministero della Cultura Direzione Regionale Musei Calabria