San Casciano dei Bagni: ritrovati 24 bronzi di epoca romana

“La scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai fatti nella storia del Mediterraneo antico”: questo il commento ad Ansa di Massimo Osanna, direttore generale Musei del ministero della Cultura, circa lo straordinario ritrovamento avvenuto a San Casciano dei Bagni (Siena) di 24 statue in bronzo, mantenute per almeno duemila anni (potrebbero risalire a una epoca tra il II secolo a.C. e il I d.C.) dal fango e dal calore delle acque termali. Tutte le statue sono in ottimo stato di conservazione. Tra queste una statua di Igea, la dea della salute, un giovane efebo, Apollo e un arciere.

Una scoperta che riscriverà la storia” afferma l’archeologo Jacopo Tabolli e che non può che riportare alla mente quella dei Bronzi di Riace, le due imponenti statue in bronzo di età classica rinvenute nelle acque antistanti il comune di Riace, provincia di Reggio Calabria, il 16 agosto 1972.

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A San Casciano presto un museo per ospitare i 24 bronzi e altri reperti

I 24 bronzi rinvenuti nel Santuario Ritrovato etrusco-romano di San Casciano, attivo fino al V d.C., ora si trovano a Grosseto, in un laboratorio di restauro. Oltre alle eccezionali statue, ritrovati nel deposito ex voto, migliaia di monete in oro, argento e bronzo. Grazie ai recenti finanziamenti ministeriali, a San Casciano nascerà presto un nuovo museo, con annesso parco archeologico, per ospitare i reperti emersi da queste campagne.