“Trema la notte”, esce a febbraio il nuovo romanzo di Nadia Terranova

Sarà tra le prime attese uscite del 2022. A febbraio uscirà in libreria Trema la notte, il nuovo romanzo di Nadia Terranova ambientato nei giorni della catastrofe del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908.

Il nuovo anno è ormai alle porte e, dopo un 2021 ricco di entusiasmanti letture e libri da ricordare (qui la classifica dei libri più belli del 2021), i lettori si concentrano sulle uscite che segneranno il 2022.

Nuovi libri per il 2022

Nelle settimane scorse sono arrivate le prime indiscrezioni su alcuni dei titoli e degli autori che affolleranno le librerie nell’anno venturo. Tra i libri più attesi del 2022 compare il nuovo romanzo dello scrittore francese in odore di Nobel Michel Houellebecq dal titolo Annientare (edito La nave di Teseo); un romanzo distopico, che si preannuncia come il capolavoro finale dell’autore e che uscirà nelle librerie italiane il 7 gennaio, in contemporanea all’edizione francese.

Il 2022 vedrà anche le prossime uscite di nuovi lavori di Javier Marías, Javier Cercas, Amélie Nothomb, Toshikazu Kawaguchi e degli italiani Massimo Carlotto, Jonathan Bazzi, Antonio Manzini e Nadia Terranova.

Proprio la nuova opera della scrittrice messinese è particolarmente attesa. Il titolo del nuovo romanzo, edito Einaudi, sarà Trema la notte e uscirà il 22 febbraio.

Trema la notte di Nadia Terranova

Nadia Terranova, già nella cinquina del Premio Strega nel 2019 con Addio fantasmi, ritorna con un romanzo ambientato nei giorni del terremoto – e susseguente maremoto – di Messina e Reggio Calabria del 1908, evento decisivo per le sorti della sua città natale e del capoluogo calabrese, i due principali centri colpiti dal violentissimo sisma che provocò tra le 75 000 e le 82 000 vittime (circa metà della popolazione messinese e un terzo di quella reggina perì) e rase letteralmente al suolo le due città (si ridusse in macerie la quasi totalità degli edifici).

Come ha scritto la stessa autrice sui suoi canali sociali, il romanzo prenderà avvio la sera prima del disastro, il 27 dicembre, l’ultima sera della vecchia vita dei due protagonisti della storia. Nadia Terranova, che di recente ha ricevuto a Roma il Premio Le Città delle Donne, racconta la “ferita radicale che ha modificato l’identità dei luoghi” in cui lei stessa è nata e cresciuta e di tutti i ritardi nei soccorsi, la titubante gestione dell’emergenza (un drammatico vizio che in Italia continuiamo ad avere) e i rimbalzi di colpa a scapito della povera gente che seguirono quel cataclisma che, a memoria d’uomo, rimane la più grave catastrofe naturale in Europa per numero di morti.