Il mondo in bianco e nero di Calogero Cascio in mostra al Museo di Roma in Trastevere

Dalla Sicilia all’Estremo Oriente e al Sudamerica. Al Museo di Roma in Trastevere le oltre 100 fotografie della mostra “Calogero Cascio. Picture stories, 1956-1971”.

Fino al 9 gennaio 2022 il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra fotografica “Calogero Cascio. Picture stories, 1956-1971”. Oltre 100 stampe fotografiche che per la prima volta ripercorrono l’attività del fotoreporter siciliano, tra i grandi protagonisti della fotografia italiana della seconda metà del Novecento.

Le prime fotografie dell’inedito lavoro antologico di Calogero Cascio (nato nel 1927 a Sciacca, provincia di Agrigento, e morto a Roma nel 2015) immortalano momenti, luoghi e persone dell’isola natia, quella terra amata e odiata “che non è Europa e non è Africa”: dalle solfare di Casteltermini alla famigerata Corleone, passando per uno scatto delle celebrazioni del 1° maggio 1958 a Portella della Ginestra, località tristemente nota per la strage della festa dei lavoratori del 1947 a opera del bandito Salvatore Giuliano.

Nel percorso allestito all’interno del Museo di Roma in Trastevere, si ripercorrono i passi di Calogero Cascio una volta lasciata la sua Sicilia per scoprire il resto dello Stivale: Napoli, Roma, Firenze, Milano, ma il viaggio del fotoreporter valicò allo stesso tempo i confini nazionali approdando già nel 1960 in Egitto, in India – una vasta parte della collezione è dedicata proprio agli scatti realizzati al popolo indiano tra Kolkata, Varanasi e Mumbai –, in Nepal.

La mostra apre finestre su mondi ed epoche poco conosciuti e ricordati che Cascio mostrò agli italiani attraverso i suoi scatti apparsi su riviste come “Il Mondo”: le tradizioni e la vita quotidiana del Laos, d’Israele, del Perù, la sanguinosissima guerra del Vietnam tra il Vietnam del Sud foraggiato dal governo statunitense e i Viet Cong del Vietnam del Nord (1955-1975), il Brasile negli anni della realizzazione della nuova capitale, Brasilia. Calogero Cascio, con le sue indagini sociali sotto forma di fotografia, ha mostrato le diversità del mondo e le criticità sociali e politiche che hanno segnato il suo tempo.

La maggior parte delle immagini, tra stampe fotografiche originali d’epoca e stampe recenti da negativi originali, provengono dall’archivio Cascio di Roma e dal fondo fotografico del settimanale “Il Mondo” conservato alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.

Il catalogo della mostra, acquistabile presso lo stesso Museo, è pubblicato da Silvana Editoriale con testi di Monica Maffioli, Ferdinando Scianna e Francesco Zizola.

Antonio Pagliuso