La Cattolica di Stilo: perla della Calabria bizantinaLa Cattolica di Stilo (foto Antonio Pagliuso)

Edificata da monaci basiliani tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo, la Cattolica di Stilo rappresenta il simbolo della spiritualità bizantina in terra di Calabria. Non a caso Stilo è riconosciuta come il più importante centro bizantino della Calabria Ulteriore.

Il termine “Cattolica”, di fatti, origina con tutta probabilità dal greco Katholikon, parola che stava a indicare il luogo di culto di un complesso monastico o il centro culturale principale degli eremiti di una determinata zona. L’area aspra, ricca di grotte, in cui sorge la Cattolica ben si prestava all’ascetismo ricercato dai monaci.

Cattolica di Stilo (Foto Antonio Pagliuso)

Le caratteristiche della Cattolica di Stilo

Situata alle pendici del Monte Consolino, affacciata su un panorama oltremodo suggestivo dominato dall’abitato sottostante – di cui meritano accenno il Duomo, i palazzi nobiliari, i resti della cinta muraria medievale, le porte urbiche e la statua del suo cittadino più illustre: il filosofo Tommaso Campanella – e dalla vallata dello Stilaro, la Cattolica di Stilo è un luogo davvero iconico. Prezioso lascito di una cultura millenaria, il sito – posto sotto l’egida della Direzione regionale musei Calabria –, è assolutamente inconfondibile con l’esterno di forma prettamente cubica, le cinque cupolette bizantine, le tre absidi, la sua muratura in mattoni e la tipica pianta a croce greca iscritta in un quadrato.

Gli affreschi riscoperti da Paolo Orsi

L’interno della chiesetta, suddivisa in nove spazi, non ospita alcun arredo, ma sono le colonne e gli affreschi a catturare l’attenzione dei tanti visitatori che la raggiungono ogni anno. Restaurati negli anni venti del Novecento dall’insigne archeologo Paolo Orsi (i lavori sono ripresi negli ultimi due decenni), si indovinano il Cristo Pantocratore, dipinto nella volta, la Dormizione della Vergine, i San Nicola di Bari, San Basilio Magno, San Giovanni Crisostomo – fra i più importanti del credo bizantino –, l’Ascensione, alcuni santi vescovi e scene bibliche.

Le preziose iscrizioni sulle pareti del tempio di Stilo

Presenti anche due incisioni: quella di alcuni versi musulmani – “Non c’è Dio al di fuori di Dio” e “Lode ad Allah”– e quella di una croce con su un’iscrizione greca traducibile con “Dio è il Signore apparso a noi”. Testimonianze che ci lasciano comprendere i domini e gli usi che si sono susseguiti nel corso dei secoli.

Affresco interno Cattolica di Stilo (Foto Antonio Pagliuso)

Candidata a diventare Patrimonio dell’umanità

Un’ultima curiosità per renderci ancora più consapevoli di quanto sia importante tutelare questo luogo dall’immenso valore artistico, storico e culturale. La Cattolica di Stilo dal 2006 è inserita, assieme ad altri sette siti basiliani calabresi, nella lista dei luoghi candidati a divenire Patrimonio dell’umanità UNESCO e compare stilizzata sulla filigrana della pagina numero nove del passaporto italiano.

Antonio Pagliuso