Marco Pantani, 20 anni senza: in un libro la storia del Pirata

I dannati del pedale è il titolo del libro scritto da Paolo Viberti e pubblicato da Ediciclo per tenere vivo il ricordo di Marco Pantani a venti anni dalla improvvisa scomparsa e di altri campioni, osannati e demoliti, del ciclismo.

Da Coppi a Pantani, i dannati del pedale di Viberti

Una passione folle che talvolta diventa ossessione: una scalata, una volata, una fuga in solitaria. Questi campioni, osannati e demoliti, hanno reso il ciclismo uno sport unico perché totalizzante, esagerato ma pur sempre umano. Dalle follie amorose di Antiquel, ai drammi di Fignon e Gaul, al mistero di Baldini, con testimonianze originali e la penna vivace e colorita che lo contraddistingue, Paolo Viberti racconta gli eroi della bicicletta.

30 Giri d’Italia, 17 Tour de France, innumerevoli Mondiali o Europei di ciclismo e di altri sport, Paolo Viberti è storica penna del giornalismo sportivo.

Nelle pagine de I dannati del pedale il giornalista racconta da vicino, con testimonianze originali, campioni osannati, criticati, demoliti, icone di una passione che rasenta la follia: quella per una scalata, una volata, una fuga in solitaria. Il suo stile vivace e colorito ricama profili di ciclisti folli, romantici, coraggiosi e inquieti, animati da una passione che a volte sconfina nell’ossessione. 

Coppi, Bartali, Bobet, Simpson, Merckx, eroi dannati che hanno reso il ciclismo uno sport unico, esagerato ma dal volto umano. Fra di loro anche Marco Pantani, nato a Cesena nel 1970 e morto a soli trentaquattro anni il 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini. Per gli inquirenti la morte è avvenuta per l’uso eccessivo di cocaina e psicofarmaci, archiviando per due volte l’ipotesi di omicidio più volte emersa nel corso di questi venti anni. Una morte avvolta dal mistero che ha consacrato il mito di una autentica leggenda del pedale.