Recensioni: “Nuda” di Doris Bellomusto

Pubblicata da Ladolfi Editore nella collana di poesia curata da Roberto Carnero, Nuda è l’ultima raccolta poetica di Doris Bellomusto.

Sono nudi i versi di Doris Bellomusto; nudi in quanto semplici, netti, liberi da orpelli, sussidi, artifizi poetici, reticenze. Versi bagnati da una rugiada di mezzo agosto, madidi di sfumata nostalgia, come “le strade buone” mai percorse.

Trentacinque liriche, immediate, nude come uno scoglio sul mare, che si esauriscono in pochi attimi come un’onda che batte sulla roccia, salmastra, repentina, violenta, e che nella sua violenza stordisce, rivela, denuda.

Nello sciabordio del mare
la ruvida carezza dell’amore
onda quando nasce
risacca quando muore.
L’amore è un canto senza voce.

 

Forse tutto il mare

è nei miei occhi

E Doris Bellomusto, già autrice delle raccolte Come le rondini al cielo e Fra l’Olimpo e il Sud, si mette a nudo, sfila via le vesti dei suoi sentimenti, delle sue paure e si lascia travolgere dall’onda che genera, vestendosi e spogliandosi dei suoi versi, “versi imperfetti” e quindi veri, autentici, nudi, trasparenti, bastardi, ché “i poeti lasciano in eredità solo la vergogna che non hanno”.

Ho lo sguardo di uno scoiattolo svelto
il muso duro di un mulo testardo
la testa fra le nuvole e capelli grigi
come pioggia a Novembre.
Col coraggio di una rosa
sono tornata a casa.
Ho visto la facciata dal basso
una platea di fiori viola
applaudiva alla mia vita.
In tasca ho un segreto in meno.

Antonio Pagliuso