Recensioni: “Oceano rosso” di Han Song

“Nacqui in fondo agli abissi, lì dove viveva la specie umana. Nel mondo acquatico tutto era rosso e gli strati d’acqua, più o meno profondi, risplendevano come fuochi d’artificio.”

L’autore Han Song ci introduce così in Oceano Rosso (il titolo del romanzo dello scrittore cinese pubblicato da Add Editore con la traduzione di Chiara Cigarini e Martina Renata Prosperi), negli abissi di un oceano in una interpretazione, quasi visionaria, di una specie umana sconfinata, in un ciclo karmico, dove avranno inizio le avventure e riflessioni del protagonista Stellamarina.

Perché ciclo karmico? È risaputo che il karma regola la vita di tutto ciò che è manifesto nell’universo, ogni azione ha una reazione, causa effetto; se si compiono azioni negative queste avranno ripercussioni negative e allo stesso modo le azioni positive.

Stellamarina, il protagonista del romanzo distopico di Han Song

Stellamarina descrive tutto ciò che osserva durante l’evoluzione della sua vita e del suo peregrinare, distinto sin dalla nascita dalla sua diversità rispetto al gruppo, inizialmente perché tropo esile e delicato, poi per i suoi ricordi atavici che riemergono improvvisi e gli donano percezioni, di un passato lontano, legato a sentimenti ed emozioni completamente estranee al resto delle tribù. Una dignità che prevale in modo netto in ogni fase della sua vita, che lo conducono a riflessioni che il più delle volte disorientano e spaventano i suoi simili.

Tema centrale della narrazione il ciclo della vita: nascita-vita-transizione-riproduzione-cibo; contano di più le donne o il cibo? Il cibo. Le donne sono pura merce di scambio, con finalità riproduttive, ma, con il cambio dello stato degli abissi, la diminuzione di cibo e ossigeno, neanche questo, anzi, stabilito che sono anello debole negli spostamenti da un luogo a un altro, diverranno loro stesse cibo.

Solo Stellamarina riflette sul fatto che se si estinguono le donne con esse si estinguerà tutta la stirpe. Ma non solo questo determina l’autodistruzione dell’essere umano. La comunità ecologica attraversa cambiamento modificando l’ecosistema oceanico, un oceano che cela una forte ostilità nei confronti della specie umana, palese anche nelle piante che anche se prive di una loro intelligenza, manifestano malevolenza verso tribù umana, di cui anch’esse si cibano.

Verso la la leggendaria città Sottomarina

Nel romanzo di Han Song gli umani uccisi si trasformano in spiriti dell’oceano pronti a infliggere dolore e sofferenza alla loro stessa specie; un declino e un’autodistruzione segnata anche dalla riproduzione fondata sulla stessa famiglia. Ma la situazione si aggrava ancor più: piante e animali muoiono senza spiegazione. Questa fase di repentino cambio climatico obbliga a una ricerca di nuove mete, che condurrà però solo a una nuova grotta con più ossigeno e acqua fresca, annientando tutte le speranze, inclusa quella di Stellamarina, di raggiungere la leggendaria città Sottomarina.

E proprio in questo nuovo ambiente il protagonista avrà modo di confrontarsi con una nuova realtà: le gerarchie. Le tribù hanno un capo, un leader, ma che significa? Perché e come si stabilisce la supremazia di uno sugli altri? In questa continua alternanza di conflitti e riflessioni i mutamenti sono continui, dando poco spazio a riflessioni e ricordi.

Un nuovo elemento della natura fa la sua comparsa agli occhi della tribù, una volta raggiunta la superficie: la luna. “Nessuno ricordava che i nostri antenati l’avevano raggiunta con navi veloci e fiammeggianti e non sapevano neanche che i cambiamenti dell’oceano erano dettati proprio dalla luna.” Stranamente la luna conduceva lo stato d’animo alla tristezza.

La rinascita e il futuro più inimmaginabile 

Ed ecco finalmente sopraggiungere il periodo della rinascita. Stellamarina cambia abitudini viziose della tribù e si affianca a una moglie, Bella, che darà il via a una discendenza pura e in salute. Stellamarina è il re dell’oceano. Tutto procede in uno stato di quieto vivere sino al momento di nuovi cambiamenti oceanici e si è costretti a nuove migrazioni che li condurranno alla città Sottomarina, ormai morta, che segnerà il punto di partenza della rinascita. Ciclo della vita in un mare rosso fuoco.

Un milione di anni più tardi cosa troveranno i due astronauti di passaggio?

Perché leggere Oceano Rosso di Han Song? Perché nella più irreale narrazione degli eventi snocciola una realtà dominante il nostro secolo, che deve indurci al cambiamento positivo, perché l’essere umano è un tutt’uno con il macrocosmo.

Simona Trunzo