Recensioni: “Premonizioni” di Riccardo Ferrazzi

Premonizioni. Punti di contatto tra umano e divino nell’antichità di Riccardo Ferrazzi, edito Oligo, è un viaggio a ritroso dedicato a un tema intrigante, che suscita sempre tanta curiosità, ironia o scetticismo: le premonizioni. Quindi paranormale, chiaroveggenza, sogni, sensazioni che anticipano qualcosa che sta per accadere. Tante volte nella vita quotidiana qualcuno parla di premonizione sotto forma di sogno, o segnale o percezione, pensiero. In questo scritto invece si comincia dalle origini, se così si può dire.

“Come sempre, quando si guarda la storia a posteriori, tutto sembra logico e consequenziale, ma nel momento delle decisioni, tutto appare caotico e incomprensibile.”

In effetti immergersi in una lettura di un qualsiasi trattato storico è un viaggio nel tempo che coinvolge in fatti e storie che aiutano a scoprire elementi di appartenenza del passato come manifestazione del presente in cause ed effetti; un’indagine che ne sviluppa i fatti in una linea ben precisa, in una realtà effettivamente accertata e appartenente a origini specifiche. Ma è così anche per le premonizioni trattate da Riccardo Ferrazzi?

Le premonizioni o presentimenti o presagi, ancora oggi catalogate nel paranormale, grazie a diversi studi e ricerche cominciano ad assumere un fondamento di concretezza. Questa capacità di percepire informazioni su eventi futuri prima che essi accadano oggi è definita in modo nuovo, allineata al sesto senso, senso che è in tutti gli esseri, ma predominante e manifesto in alcuni più che in altri, senza eccezione anche negli individui più razionali, che si avvalgono di sensazioni intuitive.

L’autore in questa breve ricerca storica pone all’attenzione del lettore come è sempre stato parte integrante dell’essere umano questo elemento attraverso i ruoli di maghi, sacerdoti, sibille e la figura dell’astrologo, accomunati dalla caratteristica di essere ritenuti un po’ folli, visionari o posseduti da qualche spirito.

“La comunicazione privilegiata dell’individuo con la Natura prendeva le mosse dalla convinzione che il cosmo non fosse governato dal caso, ma dal fato. Per i veggenti il futuro discende da una forza logica trascendente.”

Il favore divino o oggi più comunemente la fortuna condizionano il percorso del singolo, determinandone il successo? O, come si dice, il successo è determinato unicamente dalle capacità personali? In passato, facendo appello alla forza ed alla saggezza di una divinità, si ottenevano elementi propizi per il raggiungimento di un obiettivo, ma in questo, a oggi sono cambiate solo le forme, perché c’è chi si rivolge a maghi o veggenti; e pensare che in passato ci si dedicava alla caccia alle streghe, per poi bruciarle. Quindi, anche se nella scienza l’uomo ha fatto progressi sbalorditivi in più settori, dalla tecnologia alla scissione dell’atomo, nel campo psichico e spirituale è ancora un primitivo. Infatti soltanto da poco si è cominciato a muovere i primi passi nella ricerca parapsicologica, con le prime verifiche di questo settore inesplorato.

Un’altra riflessione pertinente al tema trattato è che tutto ha origine dal pensiero.  La straordinaria potenza del pensiero ci permette d’impiegarlo in tutte le occorrenze della vita, le opere grandiose che l’uomo ha realizzato nei secoli hanno avuto origine dal pensiero. Il potere di pensare e di servirsi di questo mezzo è il maggiore che sia stato dato all’uomo.

Perché leggere Premonizioni di Riccardo Ferrazzi? Tutto è stato formato dal pensiero, ogni manifestazione è una creazione mentale, così come questo viaggio nel tempo con riscontri di personaggi storici imponenti e non solo, con riferimenti a fattori conclamati per un percorso storico introspettivo di elementi che ci appartengono anche se apparentemente effimeri.

Simona Trunzo