Se il lettore non c’è più: oltre il 60% degli italiani non legge neppure un libro all’annoFoto da Pexels

Nel 2022 è calata ancora la percentuale degli italiani che leggono almeno un libro all’anno nel tempo libero. È il dato più basso sulla lettura in Italia da venticinque anni. Aumentano le disparità territoriali: la Sicilia fra le regioni in cui si legge di meno.

Frugando fra i numeri dell’ultima indagine Istat dal titolo “Noi Italia 2023”, che ha fotografo lo stato del Paese per quel che concerne l’economia, la società, l’istruzione, il lavoro, la sanità, l’ambiente e altri aspetti, emerge un dato preoccupante: mai, negli ultimi venticinque anni, si è letto così poco in Italia.

La lettura in Italia

Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Istituto nazionale di statistica, infatti, la percentuale di italiani dai sei anni in su che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno, e non per ragioni strettamente scolastiche o lavorative, è pari al 39,3% della popolazione.

Nel 2010 gli italiani che leggevano almeno un libro erano il 46,8%

Il 39,3% immortalato dall’indagine fa registrare un calo di un punto e mezzo percentuale rispetto all’ultimo report (nel 2021 erano il 40,8% gli italiani con uno o più libri letti, nel 2020 il 41,4). Ma si tratta di un declino che ha origini più datate: tredici anni fa, nel 2010, l’indice di lettura in Italia si attestava al 46,8%; cifre che ora ci appaiono irraggiungibili considerato che oramai è dal 2015 che l’asticella non va oltre il 42%.

Ribaltando l’angolo visuale della statistica presa in esame, se è vero che soltanto il 39,3% degli italiani legge, è altrettanto vero che ben il 60,7% degli italiani non ha letto alcun libro nel 2022, se non per faccende professionali o per forzati motivi di studio. Il profilo dell’anima di questa ricerca si appalesa chiarissimo: in Italia non si legge nel tempo libero.

Fra gli italiani che praticano la lettura si presenta una ulteriore suddivisione. I lettori deboli (coloro che inanellano al massimo tre letture annue) corrispondono al 17,45%, mentre i lettori forti (quelli che divorano pagine e arrivano o superano i dodici libri in un anno) sono il 16,3%.

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Libri senza lettori

Sono cifre che devono farci riflettere in specie se raffrontate al numero sempre altissimo di libri pubblicati in Italia. Se da una parte la Penisola resta confinata mestamente nelle retrovie delle classifiche europee di lettura, cresce sempre più esponenzialmente il numero di autori che danno alle stampe nuove opere: nel 2022 sono state 76.575 le pubblicazioni di libri registrate in Italia, circa duecentodieci libri al giorno…

Una montagna di libri letti da chi? Qualcuno prova ad avanzare risposte, seppur con fonti sfuggenti e basi tutt’altro che solide, come nel caso del recente studio di Nomisma sul mercato del libro, ma il dilemma è destinato a rimanere insoluto.

Qualche altro dato dalla fotografia scattata dall’Istat. Analizzando le fasce di età si evince che, in questo specifico periodo storico, si legge di più in determinate età: fra gli undici e i quattordici anni, fra i diciotto e i diciannove e fra i cinquantacinque e i cinquantanove anni. Come da tradizione, poi, sono principalmente i giovani e le donne a tenere in piedi la baracca.

Si legge di più nel Nordovest del Paese, molto male la Sicilia

Altro accadimento frequente, si legge di più al Centronord del Paese con un picco del 46,3% per gli italiani residenti nel Nordovest che hanno letto almeno un libro nel 2022, mentre il Sud annaspa col 27,9%.

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Disparità rilevante fra le due isole maggiori: in Sardegna il 40% della popolazione ha letto un libro nell’ultimo anno – la felice anomalia sarda accosta l’isola ai numeri delle regioni del Nord più che a quelle del Sud –, mentre la Sicilia non va oltre un allarmante 24%.

Nella terra di Luigi Pirandello, Vitaliano Brancati, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri non si legge più. Paradossalmente è proprio la Sicilia, che con l’agrigentino Pirandello nel 1934 e il modicano Quasimodo nel 1959, rimane la regione che ha fornito più Nobel per la Letteratura alla causa nazionale, a portare la bandiera dell’immedicabile disaffezionamento degli italiani verso i libri e la lettura. AAA lettori cercasi.

Antonio Pagliuso

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