Eleganti, pratici, colorati; spiccano dagli scaffali di ogni biblioteca domestica grazie al loro stile inconfondibile che nel tempo è divenuto sinonimo di garanzia di qualità. I libri di Iperborea sono fra i più riconoscibili del panorama editoriale italiano. Nata a Milano nel 1987, la casa editrice si è oramai consolidata come uno dei marchi più amati dai lettori del Bel Paese.

Il catalogo di Iperborea – che oggi conta oltre seicento titoli – è una finestra aperta su altri mondi con stella polare fissa le letterature scandinave. Autori di culto come Arto Paasilinna, Kader Abdolah e Björn Larsson accompagnano altri nomi di prestigio, seppur meno conosciuti alle nostre latitudini, delle letterature europee. Letteratura scandinava, come detto, ma anche tedesca, baltica, nederlandese, canadese e islandese con un nutrito spazio riservato anche alle fiabe – lapponi, danesi, svedesi, norvegesi, finlandesi, islandesi, faroesi, groenlandesi.

Otto Nobel per la Letteratura nel catalogo Iperborea

Fra i romanzi editi negli anni da Iperborea si incontrano le opere di ben otto Premi Nobel per la Letteratura: Bjørnstjerne Bjørnson (premio vinto nel 1903), Selma Lagerlöf (1909), Knut Hamsun (1920), Sigrid Undset (1928), Pär Lagerkvist (1951), Halldór Laxness (1955), Eyvind Johnson (1974) e Tomas Tranströmer (2011).

Definita la Coco Chanel dell’editoria per via del suo raffinato gusto, Emilia Lodigiani, fondatrice di Iperborea, nel 1996 è stata insignita da re Carlo Gustavo dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella Polare, il riconoscimento più alto che la Svezia attribuisce agli stranieri. Un avvenimento che dice tanto sulla importanza di questo progetto culturale ancor prima che editoriale.

Un formato inconfondibile e maneggiabile

Lodigiani ha trovato il giusto mix fra qualità esteriore e interiore per rendere la sua casa editrice iconica. Il formato delle pubblicazioni Iperborea è quello che colpisce in primo luogo, e la casa editrice ha spiegato le ragioni sui propri canali sociali. 

Molte lettrici e molti lettori ci chiedono il perché del formato dei nostri libri. C’è chi lo ama e chi meno. È stata una scelta molto meditata fatta alle origini della nostra casa editrice, circa 35 anni fa, e oggi vi raccontiamo, in sintesi, le ragioni:

1. Principale ed essenziale: che fosse un po’ diverso dagli altri, facilmente riconoscibile e identificabile subito, ma senza dare fastidio nelle normali librerie di casa, di fianco agli altri libri;

2. Lungo e stretto, con un leggero richiamo alle guide turistiche, visto che per primi stavamo introducendo in Italia le letterature nordeuropee: un invito ad affrontare una nuova area geografica culturale con lo spirito aperto e curioso che si ha quando si intraprende un viaggio;

3. 10×20: il formato dell’antico mattone di cotto, ovvero l’oggetto più maneggevole inventato dall’uomo, e in più con l’idea di libri-mattoni (ovviamente non nel senso di noiosi e pesanti, ma nel senso di costruttivi) che contribuissero a costruire la personalità, la mente e l’anima del lettore e anche (ambiziosamente) contribuissero a diffondere la reciproca conoscenza dei paesi europei e quindi a rinsaldare l’idea di Europa e di uno spirito e di una cultura comuni europei;

4. Perché la gabbia interna (ovvero la lunghezza delle righe, di 7,5 cm) è troppo lunga per permettere la lettura rapida (i 4 cm delle colonne dei giornali) che non si addice a un romanzo, ma riposante per gli occhi che non si stancano a passare dalla fine di una riga più lunga all’inizio di quella successiva. Quindi a rendere la lettura più piacevole e meno faticosa.

Le collane The Passenger e Cose Spiegate bene

Nel 2022 Iperborea ha ricevuto il Premio Cesare Pavese, organizzato dalla Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, nella sezione Editoria e nelle ultime stagioni ha lanciato nuove iniziative editoriali e culturali. Dal 2018  pubblica la serie The Passenger, volumi che raccolgono inchieste, reportage letterari e saggi relativi a un Paese, una città o un’area. Protagonisti di The Passenger, fra gli altri, l’Islanda, il Giappone, il Portogallo, l’India, Parigi, Roma, Napoli, l’Oceano e lo Spazio. La prossima pubblicazione, prevista per giugno 2023, sarà dedicata al Mediterraneo.

Nel 2021 ha inaugurato la serie Cose Spiegate bene. La collana, in collaborazione con il Post, offre approfondimenti su un tema specifico attraverso articoli, infografiche e illustrazioni originali. Nel 2015, infine, la casa editrice specializzata in letterature scandinave organizza a Milano e in varie città d’Italia il festival I Boreali, dedicato proprio alla cultura nordica.