Abdulrazak Gurnah il Nobel per la Letteratura del 2021

Abdulrazak Gurnah vince il Nobel per la Letteratura 2021. Lo scrittore tanzaniano sale al soglio di Sully Prudhomme, il primo vincitore della storia del premio. Gli unici libri pubblicati in Italia sono Sulla riva del mare e Il disertore (editi Garzanti).

Ancora una volta senza pubblico a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, è stato assegnato oggi il premio Nobel per la Letteratura relativo all’anno 2021.

E pure in questa circostanza i pronostici sono stati disattesi con la vittoria che è andata a un autore decisamente poco conosciuto al grande pubblico.

I possibili candidati al Nobel per la Letteratura 2021

Infatti, i nomi più caldeggiati da parte degli scommettitori (come è noto i nomi dei candidati ufficiali restano coperti da segreto) sono stati quelli del giapponese Haruki Murakami, un habitué della lista dei possibili vincitori del Nobel per la Letteratura, e Margaret Atwood, la famosa autrice de Il racconto dell’ancella. Tra gli altri pronosticati: Ludmila Ulitskaya, Maryse Condé, Milan Kundera, Annie Ernaux, Michel Houellebecq e Javier Marías.

A ricevere il prestigiosissimo premio è stato invece il romanziere tanzaniano Abdulrazak Gurnah. Questa la motivazione: “Per la sua penetrazione intransigente e compassionevole negli effetti del colonialismo e nel destino del rifugiato nel divario fra culture e continenti”.

Anche quest’anno il vincitore riceverà il riconoscimento nel paese di residenza anziché a Stoccolma, storica sede del Nobel.

Chi è Abdulrazak Gurnah, il vincitore del Nobel Letteratura 2021

Abdulrazak Gurnah è nato nel 1948 a Zanzibar, isola della Repubblica di Tanzania, stato dell’Africa orientale bagnato dall’Oceano Indiano e conosciuto per il Parco Nazionale del Serengeti. Dopo aver studiato in Gran Bretagna – Paese in cui era giunto alla fine degli anni sessanta come rifugiato –, Gurnah ha insegnato letteratura postcoloniale prima in Nigeria e poi in Inghilterra, alla University of Kent. I suoi romanzi sono incentrati sui temi del colonialismo e postcolonialismo, sia in Africa sia in altre zone del mondo come India e America Centrale. 

I suoi libri tradotti in Italia

Il romanziere Abdulrazak Gurnah scrive in lingua inglese nonostante la sua lingua d’origine sia lo swahili. Il suo romanzo d’esordio si intitola Memory of Departure (risalente al 1987). La sua opera più letta è, invece, Paradise (1994), segnalata a Booker Prize, il premio più importante per la letteratura inglese. Paradise, che sicuramente a breve approderà anche sul mercato italiano, racconta la storia di un ragazzo di Tanzania del Novecento. Famose nel mondo anche Sulla riva del mare (2001) e Il disertore (2005), i soli libri pubblicati in Italia, da Garzanti, con la traduzione di Alberto Cristofori il primo e Laura Noulian il secondo. L’ultima pubblicazione in ordine cronologico è Afterlives.

Abdulrazak Gurnah succede alla poetessa americana Louise Glück, vincitrice nel 2020, nell’albo d’oro del premio consegnato dal 1901 – fu il poeta francese Sully Prudhomme il primo vincitore – dall’Accademia svedese.

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Gli italiani che hanno vinto il Premio

Salgono così a ventiquattro gli anni senza un autore italiano sul trono del Nobel per la Letteratura; e questa volta, forti degli eccezionali successi ottenuti dagli azzurri dello sport in questo 2021, ci avevamo un po’ sperato.

L’ultimo autore italiano a trionfare al Nobel resta Dario Fo, nel 1997. Gli altri italiani a vincere il premio sono stati: Giosuè Carducci (1906), Grazia Deledda (l’unica donna, 1926), Luigi Pirandello (1934), Salvatore Quasimodo (1959) ed Eugenio Montale (1975).

Antonio Pagliuso