Le biblioteche di Babele, “Biblioteche e Comunità”: un progetto calabrese fra le iniziative promosse

Un progetto made in Calabria selezionato fra le iniziative da finanziare per la valorizzazione delle biblioteche comunali del Sud: è quello di “Le biblioteche di Babele” di Lamezia Terme.

Fra le idee ritenute virtuose e meritevoli di sostegno nell’ambito del bando nazionale “Biblioteche e Comunità” quella partita da Lamezia Terme dal titolo “Le biblioteche di Babele”, promossa da Open Space – Associazione di promozione sociale in partenariato fattivo con Comune di Lamezia Terme, Scenari Visibili, Inrete cooperativa sociale, Associazione per la ricerca neurogenetica ODV, Fondazione Trame e Sistema bibliotecario lametino. La proposta progettuale calabrese è giunta seconda fra le dodici reputate ammissibili a finanziamento.

Un progetto per valorizzare le biblioteche del Sud

I progetti, volti a rendere le biblioteche delle aree più svantaggiate del Mezzogiorno sempre più luoghi di confronto culturale, di formazione, inclusione sociale e promozione della lettura, saranno sostenuti con un milione di euro dalla Fondazione Con il Sud e dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

“Crediamo fortemente nell’impegno pubblico a favore della rete territoriale delle biblioteche come presidi di democrazia, libertà e coesione sociale” ha affermato Luciano Lanna, fresco direttore del CEPELL.

Fine dell’iniziativa è quello di accorciare il divario sociale e culturale fra le diverse zone della Penisola.

Nelle regioni del Nordest, infatti, secondo i dati Istat 2021, gli utenti delle biblioteche raggiungono il 21,7% della popolazione, il doppio che al Sud (8,6%) e nelle due isole maggiori (9,1%). In coda alla graduatoria si trovano Sicilia (6,9%), Campania (7,7%) e Calabria (8,8%).

Bando nazionale “Biblioteche e Comunità”, i vincitori

Come riportato dalla nota di Fondazione Con il Sud, le iniziative uscite vincitrici dalla selezione del bando “Biblioteche e Comunità”, giunto alla terza edizione, sono 12 e coinvolgeranno 22 biblioteche comunali di città e cittadine che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023: cinque progetti partiranno in Campania (province di Salerno, Napoli e Caserta), quattro saranno avviati in Puglia (province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Lecce), due in Sicilia (province di Enna e Palermo) e uno, appunto quello di Lamezia Terme, in Calabria.

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La proposta calabrese di “Le biblioteche di Babele”

“La proposta progettuale – hanno comunicato da Open Space, responsabile di progetto – muove dalla consapevolezza che le biblioteche possano diventare mezzo di inclusione e coesione attraverso il loro dialogo diretto con le comunità locali. “Le biblioteche di Babele” prevede di istituire buone pratiche di gestione straordinaria della biblioteca capofila trasferendo le stesse nelle periferie con il rafforzamento e la creazione di bibliopoint capaci di divenire presidi culturali privilegiati. Numerose le azioni dedicate a giovani, persone con disabilità e stranieri personalizzate per rispondere alle esigenze di ciascun gruppo e promuoverne l’attiva partecipazione”.

Proposito è quello di attribuire alla biblioteca un nuovo ruolo sociale e culturale, implementando attività che l’ente ha già in corso da anni sul territorio: favorire l’inclusione sociale, contrastare la povertà educativa, evitare fenomeni di discriminazione e marginalizzazione.

Biblioteca comunale di Curinga, uno dei siti del Sistema bibliotecario lametino

Antonio Pagliuso