Libreria itinerante Tramonte

Situata nel centro di Palermo, la biblioteca-libreria itinerante di Pietro Tramonte è retta sulla magia della serendipità: “Se cerchi un libro stai sicuro che ne troverai un altro che ti farà ancora più felice”. E per i lettori più simpatici il bibliofilo siciliano riserva anche una poesia ad hoc.

“Benvenuti nella libreria più bella del mondo!”

Ci saluta così, senza ombre di falsa modestia, Pietro Tramonte, ideatore della originalissima biblioteca-libreria di libri usati di piazza Monte Santa Rosalia, centro di Palermo, a pochi passi dalla elegante solennità del Teatro Massimo e dalla variopinta confusione della Vucciria.

Ho iniziato questa avventura il 14 febbraio 2013, giorno di san Valentino. Sotto il segno dell’amore” ci tiene a evidenziare Tramonte, classe 1948 (oppure 1984, a discrezione, afferma gaio, giocando col titolo del celebre romanzo di George Orwell), un primo tempo di vita diviso tra automobili e fiori – ha venduto entrambi – e numeri e bilanci – ha svolto per trent’anni il mestiere di ragioniere. Attività poco affini alla sua attuale occupazione, ma che denotano un carattere vispo, mai domo, sempre pronto a mettersi e a rimettersi in gioco: “Alla fine degli anni settanta sono stato a Tripoli, in Libia, con una ditta italiana e ho imparato anche l’arabo”.

Ama viaggiare Pietro Tramonte, occhietti chiari e mobili, abituato fin da bambino a spostarsi a causa – o grazie – del mestiere del padre, insegnante di scuola elementare.

“Aveva il ghiribizzo di muoversi da una sede all’altra: siamo stati a Milano, Como, Genova. All’inizio ho sofferto per questa fanciullezza senza radici, sempre in movimento, ma oggi capisco che è stato importante perché grazie al lavoro di mio padre ho avuto la possibilità di conoscere città e culture diverse. Opportunità non comuni tra i giovani di quegli anni.”

Tiriamo fuori il cellulare e accendiamo il registratore, ma per il signor Tramonte non è tempo di perdersi in chiacchiere. È frenetico il bibliofilo siciliano, e dopo pochi minuti ci chiede di dargli una mano a trasportare una borsa zeppa di libri e a svuotare quello o quell’altro scatolone traboccante volumi: “Amuninni a travagghiari”.

Settantamila libri per la libreria itinerante di Tramonte

Sì, perché sono davvero tanti i libri della libreria, sempre in aggiornamento, di piazza Monte Santa Rosalia. Partendo dai circa cinquemila volumi coi quali Tramonte ha principiato la sua avventura nel 2013, la biblioteca-libreria a cielo aperto oggi ha raggiunto i settantamila esemplari, grazie alle generose donazioni dei palermitani, ma anche di altre persone di tutto il Paese che hanno manifestato entusiasmo per l’impresa partita dal basso.

Settantamila libri che spuntano da ogni angolo; ci si trova attorniati da scaffali colmi di opere e riviste di ogni genere: narrativa, poesia, botanica, linguistica e editoria siciliana, periodici culturali, saggistica antimafia, libri antichi.

Pietro Tramonte libreria itinerante Palermo

Poco ordine, tanta serendipità e un po’ di poesia

Una montagna di libri a cui certamente non è semplice dare un ordine, ma ci si prova ugualmente, affidandosi al sentimento, anche se il lettore, ci dice Pietro Tramonte – amante della letteratura del Sette-Ottocento e della poesia, tanto da dilettarsene, scrivendo qualche rima, sia in italiano sia in vernacolo, con cui omaggia i clienti più simpatici –, non è chiamato a cercare il libro che desidera, ma a farsi trovare. “Qui si realizza la serendipità: se cerchi un libro stai sicuro che ne troverai un altro che ti conquisterà e ti farà felice ancora di più.”

La letteratura non ha prezzo

E per quel che riguarda il prezzo dei libri? “Non c’è alcun prezzo stabilito, fate vobis” asserisce risoluto Tramonte, sollevando le palme delle mani in un gesto teatrale. “D’altra parte io non vendo; i libri solamente li baratto oppure li presto per la lettura a casa.”

In quest’angolo dell’isola la cultura non ha prezzo. Tutta l’attività è basata sulla condivisione e sul rapporto libraio-lettore: l’avventore prende un libro e lascia l’offerta che reputa congrua per il volume scelto. Oppure dona una o più opere in cambio di qualche libro presente tra gli scaffali dell’eccezionale spazio culturale.

La libreria di libri usati di Pietro Tramonte a Palermo è un posto magico che ha contribuito a riqualificare l’intera area e che oggi è meta irrinunciabile per tutti i bibliofili di passaggio dal capoluogo siciliano. Qualche anno fa, la prestigiosa rivista “Forbes” l’ha inserita tra i luoghi imprescindibili da visitare della città.

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Dato l’imponente numero di libri, alla sera parte di essi viene lasciata nel vicoletto. I volumi sono addossati al muro e coperti con un telo; senza alcuna ambascia, ché, uniformandosi alla migliore tradizione araba – vedi la al-Mutanabbi Street, la strada dei libri di Baghdad –, se “il lettore non ruba, il ladro non legge”.

Antonio Pagliuso