Recensioni: “Asja” di Ivan Turgenev

La protagonista di Asja, racconto di Ivan Turgenev pubblicato nel 1858, è una donna fuori dai canoni paragonata all’uomo debole.

Asja è il titolo di un racconto di Ivan Sergeevič Turgenev, composto nel 1857 e apparso nel 1858 sul primo numero di “Sovremmenik”.

La vicenda avviene in un non precisato paese tedesco e, come si intuisce già dal titolo, il personaggio protagonista è una ragazza, Asja, che vive una storia d’amore mancato con N.N., un giovane prematuramente invecchiato, conosciuto tramite il fratello Gagin.

Asja non rappresenta la classica signorina dell’alta società, ma è una giovane donna che congiunge due mondi apparentemente inconciliabili: l’aristocrazia e il popolo. Essendo figlia di un nobile e di una domestica, la ragazza non possiede le tipiche armi di seduzione delle giovani aristocratiche, si muove al di fuori delle convenzioni e cerca in maniera esplicita e forse sprovveduta la figura maschile, confidando al fratello il suo improvviso innamoramento per N.N. Essendo un modello femminile positivo, alcuni studiosi e critici l’hanno paragonata alla Tat’jana dell’Evgenij Onegin puškiniano, nella quale Asja vorrebbe identificarsi.

L’incontro tra Asja e N.N. prende una brutta piega, in quanto l’uomo non mostra nessun serio interesse nei confronti della ragazza. Tuttavia, alla fine del racconto, N.N. si pentirà del suo comportamento. Riuscirà a riconquistarla?

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Asja fu una tappa molto importante nella creazione artistica di Turgenev, rappresentando per la critica il catalizzatore di un nuovo modello letterario, lo slabyj čelovek (uomo debole), rappresentato da N.N.

Valentina Balestra e Denise Simonetti (Slaviste col rossetto)