“Un uomo pieno di morte”, Giorgio Manganelli poeta

Irriverente e anticonformista, Giorgio Manganelli nasceva il 15 novembre 1922. Per celebrare il centenario della nascita, Graphe.it pubblica una raccolta di poesie all’origine della straordinaria esperienza artistica dell’autore.

Nasceva il 15 novembre 1922 – cento anni fa – Giorgio Manganelli scrittore, giornalista, critico letterario, curatore editoriale e tra i maggiori teorici della neoavanguardia.

Certamente più conosciuto per la sua prosa e i suoi scritti sui quotidiani, caratterizzati dal linguaggio brillante e salace e dalla visione anticonformista, Manganelli ha prodotto anche numerosi versi poetici. Per celebrarne il centenario, Graphe.it Edizioni pubblica Un uomo pieno di morte, compendio poetico, come sostiene Antonio Bux, poeta e direttore della collana Le mancuspie, “sull’esistenza e sulla sua aberrazione” all’origine della straordinaria parabola artistica dell’autore.

“A cent’anni dalla nascita, viene qui proposta una selezione delle migliori poesie scritte da Manganelli in tutto l’arco della sua vita. Il lettore potrà dunque trovare una voce ‘inedita’, un Manganelli dai toni più sublimanti e contenuti, sospeso sempre tra la certezza di una fine terrena e l’incertezza del vivere comune di tutti i giorni.”

Perché leggere oggi le poesie di Giorgio Manganelli? si domanda Antonio Bux. Poesia e prosa sono legate nel percorso letterario di Manganelli, sostiene Bux, “perché la sua poesia è in continua tensione verso il dolore e l’abbandono a cui ogni essere umano è destinato”.