Pinacoteca Agnelli, in arrivo nove sculture

Dal 16 ottobre la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino si arricchirà di nove nuove sculture provenienti dal museo di Saint-Paul-de-Vence della Fondazione Maeght.

“Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto” è il titolo della mostra a cura di Daniela Ferret, con la collaborazione della Fondazione Maeght e MondoMostre, che sarà ospitata dal prossimo 16 ottobre alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino. Il luogo della cultura esporrà, fino al 13 febbraio 2022, nove nuove opere di alcuni dei massimi scultori del Novecento, solitamente ospitate nei giardini del celebre museo della Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence (Provenza-Alpi-Costa Azzurra).

Le opere che raggiungeranno la Pinacoteca Agnelli saranno: una scultura e una lamiera di Miró, due bronzi di Zadkine e Jean Arp, altre opere importanti di Riopelle, Claude Viseux, Norbert Kricke e Barbara Hepworth.

L’allestimento della mostra e delle sculture sarà curato da Marco Palmieri.

La Pinacoteca d’arte Agnelli

Inaugurata il 20 settembre 2002, sul tetto del complesso di edifici del Lingotto (quartiere Nizza Millefonti di Torino), la Pinacoteca Agnelli raccoglie una selezione di opere della collezione privata dei coniugi Agnelli, il senatore e avvocato Gianni e Marella Caracciolo di Castagneto.

Lo “scrigno” – così è stata soprannominata la galleria da Renzo Piano, il celebre architetto che l’ha progettata – ospita venticinque capolavori, di cui ventitré tele, dal Settecento alla metà del Novecento.

Pinacoteca Agnelli, in arrivo nove sculture
Foto di Amedeo Modigliani – photograph of 1917 painting di pubblico dominio condivisa via Wikipedia

Il pittore più rappresentato è Henri Matisse, tra i maggiori pittori del XX secolo ed esponente di punta del movimento artistico dei Fauves, ma il museo espone anche sei straordinarie vedute di Venezia di Antonio Canal, detto il Canaletto, due opere di Pablo Picasso, un dipinto del pittore futurista Giacomo Balla e le tele La bagnante bionda di Pierre-Auguste Renoir, La Négresse di Édouard Manet e la preziosissima Nu couché di Amedeo Modigliani.

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Da non dimenticare, poi, le due sculture di Antonio Canova presenti nella pinacoteca: la Danzatrice con dito al mento e la Danzatrice con mani sui fianchi.

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