Carloforte, la vivace biblioteca dell’isola di San Pietro

Con un patrimonio librario di circa 15.000 volumi, la biblioteca di Carloforte è il punto di riferimento per le manifestazioni culturali dell’isola. Una lunga storia che parte dalle coste tunisine.

Poco più di seimila sono le anime che abitano Carloforte, piccola isola collocata a nord della vicina Sant’Antioco e a una decina di chilometri dalla costa sudoccidentale della Sardegna.

Già entrato nel club dei “Borghi più belli d’Italia”, Carloforte – U Paize in dialetto locale – ospita una piccola biblioteca comunale intitolata allo scrittore Edmondo de Amicis.

Carloforte, isola sarda ma con fortissime tradizioni liguri

Carloforte vanta una storia decisamente singolare: pur trovandosi in Sardegna, il piccolo comune dell’Arcipelago del Sulcis ha solide origini ligure. Questa vicenda comincia nel 1540 allorquando alcuni abitanti di Pegli, nei pressi di Genova, si trasferirono in cerca di fortune nell’isoletta di Tabarka (o Tabarca), di fronte alle coste tunisine. Dopo un secolo e mezzo di buoni commerci grazie alla pesca del corallo, all’inizio del Settecento le condizioni di vita dei migranti liguri iniziarono a peggiorare, causa il sovrappopolamento dell’isolotto e i contrasti religiosi con i musulmani locali. Fu così che questi commercianti presero al balzo una proposta di Carlo Emanuele III di Savoia: il sovrano di Sardegna stava attuando alcune politiche volte a popolare delle zone disabitate della Sardegna; tra queste l’isola di San Pietro, corrispondente all’odierno comune di Carloforte che fu fondato da questo nucleo di tabarchini e chiamato così in onore del re sabaudo.

Nonostante siano passati quasi tre secoli, la cittadina mantiene tuttora intatta la cultura ligure, sia nel dialetto, ancora molto vivo, sia nelle tradizioni, tanto che è stata nominata comune onorario della provincia di Genova.

L’isola di Carloforte è circondata dal mare cristallino e spiagge paradisiache ed è caratterizzata anche da alcuni endemismi, come la Cicindela campestris saphyrina, un coleottero raro per il quale anche Ernst Jünger, filosofo e scrittore tedesco, si recò più volte sull’isola sarda nella speranza, sempre disattesa, di vederlo.

Nata nel 1908, la biblioteca di Carloforte oggi ospita 15.000 volumi

Nonostante il numero contenuto di abitanti, la vita culturale di Carloforte – sede principale delle riprese della serie televisiva con Gianni Morandi L’isola di Pietro – è in continuo fermento; sul territorio, infatti, sono presenti numerose associazioni che portano avanti svariate attività in tutti i campi: culturali, sportive, teatrali, ambientaliste.

Fiore all’occhiello di questo fermento la biblioteca comunale “Edmondo de Amicis”, sita nel cuore del paese, in una struttura che in passato ospitava il mercato del pesce.

Carloforte, la vivace biblioteca dell’isola di San Pietro

“È stata la prima biblioteca pubblica della Sardegna – ci dice fiera Anna Maria Garbarino, bibliotecaria del luogo di cultura –, quando ancora le biblioteche erano private o gestite da enti religiosi.”

Istituita nel 1908 dall’allora sindaco Giuseppe Cavallera, medico piemontese che si prese a cuore le sorti dei lavoratori isolani, la biblioteca di Carloforte è oggi il punto di riferimento per tante manifestazioni culturali. Si susseguono infatti presentazioni di libri, incontri con gli autori, laboratori per grandi e piccoli, proiezioni di film tratti da romanzi.

Quanti libri conserva la biblioteca?

“Il patrimonio librario è di circa 15.000 volumi – continua Garbarino –, in gran parte narrativa, ma vi è anche un settore dedicato ai bambini, ai quali è riservato un angolo morbido e colorato.”

La “de Amicis” è anche un importante centro di aggregazione grazie al gruppo di lettura che da sette anni si incontra tutti i mercoledì negli spazi della biblioteca per condividere letture, impressioni e anche uno spuntino in allegria, come in una grande famiglia.

Foto di comune.carloforte.su.it

Il progetto della Biblioteca al mare

La biblioteca fa parte dello SBIS, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, che riunisce diciotto biblioteche del territorio. Tra i progetti per il futuro prossimo vi è quello di dar vita alla Biblioteca al mare, una sorta di sede staccata in spiaggia durante i mesi estivi. “L’estate – sottolinea la bibliotecaria – è il periodo in cui la biblioteca è maggiormente frequentata, grazie alla presenza dei turisti che fanno triplicare la popolazione presente sull’isola.”

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In conclusione, Anna Maria Garbarino ci consiglia alcuni libri per conoscere meglio il paese dal punto di vista storico e naturalistico: “Consiglierei sicuramente i libri Carloforte. Storia di una colonizzazione di Giuseppe Vallebona e Carloforte e l’isola di San Pietro. Il Mediterraneo in miniatura”.

Antonio Pagliuso