La ricreazione è finita di Dario Ferrari è stato scelto Premio Libro dell’anno Fahrenheit 2023 nella giornata di chiusura di Più libri più liberi. Trionfo vero e proprio per Dario Ferrari che nemmeno 24 ore prima aveva ottenuto pure il Premio Mastercard Letteratura.
Dario Ferrari con La ricreazione è finita (pubblicato da Sellerio) è stato decretato vincitore fra i dodici finalisti del Libro dell’anno di Fahrenheit del 2023 per la piccola e media editoria.
Il Libro dell’anno Fahrenheit è stato consegnato domenica 10 dicembre a Roma durante Più libri più liberi 2023.
A Dario Ferrari il Premio Libro dell’anno Fahrenheit
La cerimonia del Premio, scelto fra i dodici libri di ogni mese selezionati fra le opere letterarie di narrativa pubblicate nell’anno da case editrici piccole e medie d’Italia, è stata avviata dalla giornalista e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini con un dialogo assieme al vincitore uscente del titolo letterario, Gian Marco Griffi, il cui successo per Ferrovie del Messico (Laurana Editore) è partito proprio con la vittoria del Fahrenheit dell’anno passato.
Premio Mastercard + Premio Fahrenheit, Dario Ferrari sulle orme di Gian Marco Griffi
A posteriori, la presenza di Griffi, reduce dall’esperienza alla Fiera internazionale del libro di Guadalajara, è risultata di buon auspicio per il vincitore dell’edizione 2023. L’anno scorso lo scrittore di Asti, infatti, oltre al Premio Fahrenheit era stato insignito pure del Premio Mastercard Letteratura. La stessa fausta sorte ora è toccata a Dario Ferrari, che ha ricevuto il Premio Fahrenheit 2023 a meno di ventiquattro ore dalla consegna del Premio Mastercard Letteratura, sempre nella medesima sede di Più libri più liberi.
La ricreazione è finita di Dario Ferrari ha superato i seguenti autori e libri, scelti come Libro del mese Fahrenheit nel corso di tutto il 2023 fra piccoli e medi editori:
Tommaso Pincio, Diario di un’estate marziana, edito Giulio Perrone;
Ada D’Adamo con Come d’aria, Elliot, libro vincitore del Premio Strega;
Rossella Milone con Gli analfabeti, Industria e letteratura;
Ezio Sinigaglia con Sillabario all’incontrario, Terrarossa;
Pier Franco Brandimarte con La vampa, Il Saggiatore;
Gian Marco Perale con Amico mio, NN Editore;
Francesca Ghermandi con I misteri dell’oceano intergalattico, Eris Edizioni;
Giuseppe Aloe con Le cose di prima, Rubbettino;
Maurizio Fiorino con Autoritratto newyorkese, e/o;
Alice Urciuolo con La verità che ci riguarda, 66th and 2nd;
Veronica Galletta con Pelleossa, minimum fax.
Foto di Antonio Pagliuso
Antonio Pagliuso