Premio Mastercard Letteratura 2023: vince Dario Ferrari con “La ricreazione è finita”(foto Antonio Pagliuso)

A Più libri più liberi nominato il vincitore della IV edizione del Premio Mastercard Letteratura. Il riconoscimento, di recente istituzione ma che è già fra i più ambiti del panorama letterario italiano, è andato a Dario Ferrari grazie al suo La ricreazione è finita, edito Sellerio. Nella stessa occasione consegnato pure il Premio Mastercard Letteratura – Esordienti. A ricevere il titolo è stata Annalena Benini, all’esordio nella narrativa, con Annalena.

La ricreazione è finita di Dario Ferrari è il libro che si è aggiudicato il Premio Mastercard Letteratura 2023. La cerimonia si è svolta nella sala Cometa di Più libri più libri, la fiera della piccola e media editoria, sabato 9 dicembre ed è stata condotta da Marco Lodoli, presidente della giuria, Sebastiano Nata, presidente del Premio, e Valeria Parrella, scrittrice.

Valeria Parrella e Dario Ferrari (foto Antonio Pagliuso)

Il romanzo di Ferrari, uscito per Sellerio, ha superato gli altri quattro candidati al Premio Mastercard Letteratura 2023:

Matteo B. Bianchi con La vita di chi resta (Mondadori);

Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano (Einaudi);

Francesco Pecoraro con Solo vera è l’estate (Ponte alle Grazie);

Francesco Piccolo con La bella confusione (Einaudi), già vincitore del Premio Viareggio-Rèpaci per la saggistica.

Premio Mastercard Letteratura 2023: vince Dario Ferrari con “La ricreazione è finita”

 

La ricreazione è finita riporta un giovane dei nostri giorni agli anni settanta, gli Anni di Piombo, gli anni del terrorismo italiano, in una prova letteraria, una perfetta macchina narrativa che “sospende il giudizio”, come ha affermato il giurato Gianluigi Simonetti nel corso del dialogo di presentazione con lo scrittore, innestando nei fatti storici nuove perplessità.

Ad Annalena Benini il Premio Mastercard per l’esordio

A uscire vincitrice della terzina tutta al femminile del Premio Mastercard Letteratura – Esordienti è stata invece Annalena Benini, nuova direttrice del Salone Internazionale del Libro, alla prima prova di narrativa. Il suo Annalena (edito Einaudi) ha avuto la meglio su menodramma (Marsilio) di Maria Castellitto e Morte per grazia ricevuta (Fandango) di Simona Pedicini.

Annalena, si è detto durante la conversazione che ha preceduto il momento della premiazione, “è un romanzo antiromanzo, a metà fra la storia famigliare dell’autrice e una vicenda di cronaca davvero forte”, un’opera che costringe i lettori “a sollevare pensieri e sentimenti”.

La giuria del Premio Mastercard Letteratura

I finalisti sono stati selezionati dalla giuria, presieduta da Marco Lodoli e composta da grandi nomi della letteratura e del giornalismo italiani: Giulia Caminito, Andrea Carraro, Carlo D’Amicis, Donatella Di Cesare, Donatella Di Pietrantonio, Angelo Ferracuti, Maria Ida Gaeta, Filippo La Porta, Marco Lodoli, Carlo Lucarelli, Annamaria Malato, Sebastiano Nata, Valeria Parrella, Sandra Petrignani, Roberto Saviano, Gianluigi Simonetti, Antonio Spadaro, Emanuele Trevi e Sandro Veronesi.

Dario Ferrari e Gianluigi Simonetti (foto Antonio Pagliuso)

Dario Ferrari succede a Gian Marco Griffi

Lo scrittore vincitore dell’ultima edizione del Premio Mastercard Letteratura era stato Gian Marco Griffi. Come accaduto nel 2022 all’autore del successo di critica Ferrovie del Messico (Laurana Editore), anche Dario Ferrari concede il bis nella medesima sede vincendo pure il Premio Libro dell’anno Fahrenheit.

La solidarietà al centro del Premio Mastercard

Il Premio Mastercard Letteratura significa anche solidarietà. Il vincitore, di fatti, oltre al premio in denaro riceve pure un contributo, pari al 60% dell’ammontare del premio, da destinare a organizzazioni umanitarie per la promozione della salute, dell’istruzione di bambini in condizioni di povertà e dell’imprenditoria femminile.

Subito dopo l’annuncio della vittoria, Dario Ferrari ha deciso di destinare la somma al Progetto Rwanda, Onlus laica impegnata da oltre venticinque anni a favore dell’infanzia, dei diritti delle donne e nella costruzione di una cultura di pace e armonia sociale in uno degli stati più poveri del mondo, ancora ferito dalla guerra e dal genocidio del 1994. Altre somme di denaro sono andate anche alle altre Ong che supportano il premio letterario: Busajo NGO, Caritas, Operation Smile, Save the Children.

Antonio Pagliuso